Uomo politico italiano (Rieti 1906 - Roma 1980). Avvocato, nel 1943 uno dei principali organizzatori dei gruppi clandestini di Ricostruzione liberale e componente del C.L.N. Fondò il giornale Risorgimento [...] liberale. Dopo la liberazione, segretario del Partito liberale italiano e ministro dei Lavori pubblici (dic. 1945-luglio 1946). Esponente della sinistra liberale, fu tra i fondatori del Partitoradicale del quale fu anche segretario (1963). ...
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Uomo politico norvegese (Salterød, Arendal, 1848 - Borgestad, Porsgrunn, 1928); armatore marittimo dal 1872, fu eletto deputato allo Storting (1892), e militò nelle file del partitoradicale, di cui divenne [...] presidente (1921); presidente del Consiglio e ministro delle Finanze (1908-10 e 1913-20), durante la prima guerra mondiale riuscì a conservare la neutralità del suo paese ...
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Capopopolo ateniese (m. Samo 411 a. C.); capo del partitoradicale avverso ai possidenti e ai pacifisti. Fu bersaglio della satira dei commediografi, soprattutto per i suoi non illustri natali: era fabbricante [...] di lumi. Cacciato con ostracismo da Atene (417), fu ucciso a Samo da alcuni oligarchici ...
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Con riferimento alla storia parlamentare europea, tendenza ‘democratica’ del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare ha tenuto sempre la sinistra dei partiti liberali.
Il r. inglese
Il [...] e dal 2002 è affiliato all’Union pour un mouvement populaire, di centro-destra.
Il Partitoradicale italiano
Il Partitoradicale in Italia fu costituito a partire dagli anni 1870 da esponenti della sinistra mazziniana; si impegnò su temi di riforma ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] Sinistra storica (dopo il 1876 i gruppi radicali e repubblicani). In alcuni paesi assunsero nomi doppi, come in Francia (partitoradicale-democratico), in Russia prima della rivoluzione (partito costituzionale-democratico o dei cadetti), in Austria ...
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Coscioni, Luca. – Uomo politico e attivista per i diritti civili italiano (Orvieto 1967 - ivi 2006). Laureatosi nel 1991 in Economia e commercio presso l'Università La Sapienza di Roma e addottoratosi [...] dopo lo ha costretto a dimettersi dagli incarichi pubblici. Ritornato alla politica attiva nel 1999 con l’iscrizione al Partitoradicale, nell'aprile 2000 è stato candidato della Lista Bonino alle regionali in Umbria e nello stesso anno eletto membro ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] P. Sollers, L. Althusser e J. Lacan. Radiata dal PCI nel 1977, due anni dopo ha aderito al Partitoradicale, venendo eletta deputata in Italia ed europarlamentare a Strasburgo; membro della Commissione Giustizia del Parlamento europeo, ha fornito un ...
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Quotidiano politico fondato a Roma nel 1922. Di indirizzo democratico, ispirato dapprima a F.S. Nitti e poi a G. Amendola, assunse un atteggiamento di strenua opposizione al fascismo, sostenendo, specie [...] discussioni e convegni, una serie di problemi di attualità politica e civile. Anche allorché Pannunzio diede vita al Partitoradicale (1955), la testata rimase estranea alla contingenza politica in senso stretto e fu luogo di elevato dibattito ...
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Il rifiuto da parte di un gruppo di cittadini organizzati di obbedire a una legge giudicata iniqua, attuato attraverso pubbliche manifestazioni. La locuzione (civil disobedience) fu introdotta nel 19° [...] , dopo il riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare (1972), campagne di d. sono state condotte soprattutto dal Partitoradicale (su temi come la liberalizzazione dell’aborto e delle droghe leggere) e dal movimento pacifista. ...
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Uomo politico (Ginevra 1794 - ivi 1878). Con un breve intervallo ginevrino (1825-27) durante il quale fondò il Journal de Genève, visse dal 1818 a Parigi, dedicandosi alla lotta politica per i principî [...] i diritti degli esuli politici sul territorio elvetico, fu contrario alle loro attività. Le sue sorti seguirono quelle del partitoradicale, benché egli rimanesse al potere, anche dopo il tracollo di questo, fino al 1868 (sia pure con qualche ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...