DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] di intervento di ispirazione umanitaria-religiosa che rifletteva, ma solo in parte, l’esperienza di Nomadelfia. Anche il Borgo, come Nomadelfia, fu cifra della nonviolenza con quella di una radicale consapevolezza democratica. Che si considerino la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] rimasta cattolica e quella protestante che comprende la Scandinavia, gran parte della Germania e della Svizzera, i Paesi Bassi e dell’uomo da Dio in una più articolata e radicale formulazione della teoria della predestinazione. Attraverso Cristo e lo ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] 1930). In esse, sulle orme di G. Gentile, l'E. parte dall'idealismo assoluto come da una premessa, e cerca di andare oltre: furono riprese da esponenti e movimenti della nuova Destra radicale, in particolare dal gruppo raccoltosi intorno al periodico ...
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Vedi Iran dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica islamica d’Iran è un’entità politica complessa e unica nel suo genere. Nata nel 1979 a conclusione di un processo rivoluzionario guidato [...] senso, hanno interpretato il giro di vite nei confronti di giornalisti e attivisti come un tentativo da parte della fazione radicale di indebolire la fazione pragmatica – facente capo a Hashemi Rafsanjani – di cui è espressione il presidente Rouhani ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] alla C.G.d.L. e il suo atteggiamento fu di radicale difesa delle posizioni riformiste. Al III congresso nazionale della F.I Acerbo, il D. dichiarò di non votarla solo per disciplina di partito e in ogni caso non come segretario della C.G.d.L.) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] ’individuare un fumus persecutionis ai suoi danni. D’altra parte, nell’obbligarlo a trasferirsi e a prendere servizio a Messina realtà e dalla volontà di realizzare un progetto più radicale di quello che Spirito aveva sostenuto negli anni precedenti ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] antichi palazzi pubblici italiani, venne eretto agli inizi del Duecento a partire dal corpo di fabbrica prospiciente l'od. piazza Garibaldi: tracce S. Maria Maggiore e S. Filippo.Altrettanto radicali furono gli interventi che nel corso del Seicento e ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] del calvinismo internazionale era però accompagnata da una radicale differenza in campo dottrinale. Il G. ammetteva secolarizzazione. Si tratta di una lettura che è stata d'altra parte implicitamente confermata da chi ha accostato il De iure belli a ...
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corruzione
Giovanni G. Balestrieri
Il tema della c., inteso come indagine delle cause che provocano il declino e la disgregazione della compagine politica, sostanzialmente assente nel Principe, occupa [...] considera la possibilità d’instaurare o restaurare una repubblica a partire da un regime monarchico – ma forse più esatto sarebbe e «a un tratto» tutti gli «ordini». Una sì radicale operazione è però impensabile che possa avvenire per vie legali, ...
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NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] . Si ebbero così due impressioni contrapposte: da una parte se ne esaltò la condotta di combattente e fiero patriota si pronunciarono a favore di una distinzione fra Sinistra moderata e radicale. Anche Crispi si unì a tale pronunciamento. Il fine di ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...