GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] metapolitici, 'esistenziali', e vissuto come contrapposizione radicale a tutto ciò che il regime rappresentava condotta prima in un’attitudine dialogica con i comunisti e poi, a partire dai tardi anni Sessanta, in dura polemica con loro. Il legame ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] . finì col prendere in moglie (marzo 1663) Francesca d'Orléans, un partito che, per la madre, univa al vantaggio di rafforzare i legami con la dei metalli, fu infatti varata una prima radicale riforma dell'ordinamento militare. E, in coincidenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da una dimensione utopica e insurrezionale l’ideologia comunista nel XX secolo si trasforma, [...] come “avanguardia” del proletariato. La concezione radicalmente elitaria del marxismo proposta da Lenin, che diventa la linea della corrente bolscevica (“maggioritaria”) del partito socialdemocratico, prevarrà clamorosamente nella rivoluzione russa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] più importanti commissioni.
All’architetto viene affidata la radicale ristrutturazione di San Giovanni in Laterano in vista del varietà delle tecniche (accanto al Gaulli lavora per le parti di rilievo in stucco lo scultore Antonio Raggi) ispirano ...
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GAMBI, Lucio
Francesca Sofia
Nacque a Ravenna il 20 marzo 1920 dall’ingegnere Domenico, discendente da una famiglia di spiccate tradizioni liberali e risorgimentali, e da Lina Pelagatti. Adolescente [...] lo aveva visto attivo nella Resistenza nelle file del Partito d’azione e a fondare in Romagna nell’immediato dopoguerra sulla geografia: nel 1959 pubblicò una circostanziata e radicale denuncia dello stato arretrato del suo insegnamento in ...
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TOLEDO, Pedro Álvarez
Carlos José Hernando Sanchez
de. – Nacque ad Alba de Tormes in Castiglia nel 1480, secondogenito del secondo duca d’Alba, Fadrique, e di Isabel de Zúñiga.
Nel luogo natale ricevette [...] il ruolo di reggente – durante l’assenza di don Pedro partito per la campagna contro i turchi in Puglia, tra luglio e come strumento di contenimento nicodemista rispetto agli orientamenti più radicali di molti dei suoi seguaci. Nel mese di settembre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione sperimentalismo si indica la forte tensione verso la ricerca stilistica [...] più rappresentativi dello sperimentalismo novecentesco sono gli irlandesi James Joyce e Samuel Beckett. A partire dal romanzo che segna una radicale rottura dalla tradizione, Ulisse (Ulysses, 1922), seguito da La veglia di Finnegan (Finnegan’s ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] , una città in cui peraltro l'elemento democratico - radicale e mazziniano - aveva sempre penato a penetrare; e capo, "a ragion fredda credo che in quell'affare siavi torto da parte di tutti, accusatori ed accusati, e che si farebbe molto meglio di ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] più radicali in rapporto al problema squisitamente politico dell’autonomia della classe.
Lodi da parte sua accade al Vho, uscì nel 1970 non più per le edizioni del Partito socialista ma per i tipi ben più prestigiosi dell’editore torinese. ...
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Vedi Polonia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nella sua storia plurisecolare, la Polonia è stata al centro delle dinamiche geopolitiche e delle contese dei grandi imperi europei. Strategicamente [...] è stato poi il Po, che ha ottenuto il 24% delle preferenze, seguito a debita distanza da un partito di destra radicale di nuova formazione, il Kukiz’15, guidato dal cantante punk Paweł Kukiz e che ha sorprendentemente ottenuto l’8,8%, facendo breccia ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...