Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] dotati di una limitata capacità di produzione e d'altra parte il costo e l'incertezza del sistema dei trasporti, non volta nella costruzione di impianti che realizzino la più radicale razionalità produttiva (stabilimenti da più di dieci milioni di ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] l'ordito della storia d'una società, le azioni da ciascuna parte intraprese nel conflitto che oppone una formazione economico-sociale a un , in certi casi come progetto di superamento radicale delle formazioni capitalistiche, in altri per alleviare ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] reale (proprietà, usufrutto) e dal godimento di esso da parte dei suoi membri. Nel processo di produzione e/o di di smantellamento: uno smantellamento (o quanto meno un radicale ridimensionamento) che passa attraverso la trasformazione in società per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] zone di montagna e aree di pianura ‘depresse’ (come il Polesine), ma il fenomeno assunse aspetti ancora più radicali al Sud, dove i giovani partirono in massa, avendo come mete principali Milano e Torino e viaggiando sui cosiddetti Treni del Sole (i ...
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Miriam Kennet; Michelle S. Gale de Oliveira; Volker Heinemann
Green economy
«Viviamo in un’età di trasformazione globale, un’età di economia verde» (Ban Ki-moon)
Strumenti e obiettivi dell’economia ecologica
di [...] . Per la prima volta si assiste a un cambiamento radicale, in quanto l’economia umana viene intesa come un che producano emissioni di CO2 inferiori ai 120 g/km.
A parte gli impegni unilaterali e gli accordi privati, come i contratti tra un ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] eccezioni, le industrie più fiorenti in Gran Bretagna a partire dal 1890 sono state gestite da imprenditori stranieri.
Analogamente conflitto, non si rese necessario invece un mutamento radicale dei quadri, nonostante la sconfitta del primo ministro ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] (di cui divenne vicepresidente, d'ora in poi v.p., a partire dal 1922), Società elettrica Riviera di Ponente ing. Negri (consigliere, corso dell'anno rese necessaria una seconda operazione, più radicale della prima e per la quale l'intervento del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] analisi di Sereni e di Gramsci. Il Partito comunista, in particolare, ritiene che la soluzione della Questione meridionale non possa avvenire attraverso interventi tecnici che non determinino un radicale mutamento dei rapporti di classe della società ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] è Francesco Saverio Nitti, intorno al quale si formò gran parte dell’élite destinata a diventare il personale dirigente degli enti sulle radici del più tradizionale nazionalismo di matrice radicale.
Il secondo dopoguerra
L’esigenza di programmare l ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] precedenza ottenuti, lo J. propose a Mussolini un intervento radicale che questi fece proprio: "mi sono convinto che l'utilità vecchio INE, organismo del quale, nel 1947, entrò a far parte in qualità di membro del consiglio generale.
Lo J. morì ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...