TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] 1967 e la repressione dei fedayin palestinesi da parte di Hussein di Giordania (settembre 1970), che suggerivano , I ribelli. Forme primitive di rivolta sociale, Torino 1966; Estremismo e radicalismo, a cura di R. Campa, Roma 1969; E. V. Walter, ...
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Sistema politico
Leonardo Morlino
Problemi di definizione
Il s. p. può essere definito come "un insieme di interazioni, astratte dalla totalità del comportamento sociale, attraverso il quale i valori [...] anni e in scienza politica assunto due diversi significati: da una parte, identifica una precisa istituzione che sta dentro il s. p. specificazioni e approfondimenti del caso concreto. Ancora più radicale e vivace è la critica di Finer al concetto ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] l'idea in sé dell'a. ma la sua traduzione politica, a partire dagli anni Ottanta la tradizione antifascista andò incontro a più radicali e sostanziali obiezioni, che riguardavano da una parte il modo stesso in cui l'a. era venuto strutturandosi come ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] predicatore americano. Nel 1989 giunse il successo quando, in gran parte con denaro di amici, acquistò e rilanciò la squadra di baseball e vincere con largo margine con un programma radicalmente conservatore. Rieletto con facilità nel 1998, nel 1999 ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 novembre 1932, dal 1995 presidente della Repubblica francese. Formatosi all'Institut d'études politiques de Paris (1951-1954) e all'École nationale d'administration [...] e C. ritornò al regime di 'coabitazione' con un primo ministro di parte avversa, Jospin, e indebolito nei suoi poteri.
Il 2000 fu segnato dalle un attentato compiuto da un esponente dell'Unité radicale, gruppo di estrema destra, poi condannato a 10 ...
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Sociologo politico tedesco, nato a Wuppertal-Elberfeld il 2 maggio 1906, morto a Francoforte s.M. il 15 settembre 1985. Terminati gli studi di giurisprudenza, nel 1930 entrò in magistratura, ma ben presto [...] , iscrivendosi, nel contempo, alla SPD (Partito Socialdemocratico Tedesco), dalla quale si allontanò, dopo trova spazio il diritto pubblico, nondimeno A. propugna una radicale differenziazione tra metodo socio-politico e metodo giuridico. In ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] A, pur non essendo il promotore delle iniziative, entra a far parte delle coalizioni nel momento giusto per vincere, ed è regolarmente seguito in consentì loro di impedire delle innovazioni di tipo radicale. La Camera dei Lords della Gran Bretagna ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] alla natura e allo sviluppo dell'uomo un carattere radicalmente nuovo. La scomparsa dell'utopia porta ad una , Frankfurt a. M. 1975.
Trousson, R., Voyages aux Pays de Nulle Part, Bruxelles 19792.
Ueding, G. (a cura di), Literatur ist Utopie, Frankfurt ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] degli anni trenta e fin oltre la metà del decennio, videro nel Partito comunista sovietico la realizzazione di quel che era sempre stato il loro ideale né l'annunzio di un tipo di società radicalmente nuovo e imprevedibile.
L'aspetto più inquietante ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] del genere umano in comunità chiuse, uniformi, ostili e bellicose: un principio radicalmente incompatibile con le esigenze più profonde del mondo contemporaneo. D'altra parte, bisogna considerare le difficoltà che comporta il tentativo di superare le ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...