Schulthess, Edmund
Politico svizzero (Brugg, Argovia, 1868-Berna 1944). Fu eletto nel Consiglio federale (1912) nelle file del Partitoradicale. Diresse il dipartimento del Commercio, industria e agricoltura [...] fino al 1914, poi quello dell’Economia pubblica (1915-35). Fu presidente della Confederazione elvetica quattro volte (1917, 1921, 1928 e 1933) ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, formato da diversi gruppi di isole sparsi su un’ampia superficie marina a N del Madagascar e a E della costa orientale del continente africano.
Caratteristiche fisiche
Il [...] democratico (PD), il cui leader J. Mancham ottenne la carica di presidente della Repubblica, e il più radicalePartito unito del popolo, guidato da F.-A. René, primo ministro. Nel 1977 René destituì Mancham e assunse anche la carica di capo dello ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] della rappresentanza politica. Nel luglio 1990 B. Eltsin e altri dirigenti «radicali» lasciarono il PCUS, e all’indomani della tentata destituzione di Gorbačëv da parte dell’ala «conservatrice» (ag. 1991), il segretario stesso propose lo scioglimento ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] popolare di Common sense, un pamphlet di un radicale inglese appena giunto in America, T. Paine, che sua precisa fisionomia. Già animatore del gruppo dei Southern agrarians, di cui fanno parte tra gli altri i poeti e scrittori del Sud A. Tate e R.P ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] per lo più effimeri si alternarono fino al 1956, quando K. Karamanlìs, alla testa di un nuovo partito (Unione radicale) conquistò la maggioranza alle elezioni. In politica estera la G. appoggiò le aspirazioni di unione dei Ciprioti, ponendo ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e V. Rozanov. A Solov´ëv, filosofo e letterato, si ricollega gran parte del pensiero religioso del 20° sec.; a lui si richiamano esplicitamente, come che la rivoluzione in letteratura deve partire da un radicale rinnovamento della forma.
Nel primo ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] crollo della politica giacobina e la giornata del 9 termidoro (27 luglio 1794).
Cessò così la fase radicale della Rivoluzione; la parte più ricca della borghesia riprese il sopravvento e, nel 1795, iniziò il periodo del Direttorio, oscillante senza ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] 000 capi nel 2005). Il settore secondario contribuisce per una modesta parte alla formazione del PIL e occupa meno di un quinto della sono esplose nel giugno 2014, quando il movimento radicale Is ha conquistato il secondo centro del Paese, Mosul ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] anni per le donne.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale (a parte il diffuso nomadismo), a una densità media di oltre 48 ab. partner commerciali, hanno portato a un radicale cambiamento del quadro degli scambi internazionali dell ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] di riflessione critica. Primo segno d'una revisione radicale in senso filosofico del suo atteggiamento è la memoria 27 luglio); tenne sino al 1947 la presidenza effettiva del Partito liberale e sino al 1948 quella onoraria, fu consultore, deputato ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...