(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] ’attività terroristica riprese con forza, così come episodi di guerriglia urbana, e mentre tra i partiti locali si accentuavano le posizioni più radicali, il processo negoziale appariva sempre più incerto. Nel 2003 il governo regionale dei B. approvò ...
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Uomo politico (n. Maglie 1916 - m. prob. Roma 1978). Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro e come presidente [...] 68), promovendo (1974-76) la cd. strategia dell'attenzione verso il Partito comunista. Nel 1978 M. fu rapito e ucciso dalle Brigate rosse.
Vita 1962, dell'allargamento della maggioranza per un radicale rinnovamento delle condizioni di vita sociali, ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale, complesso di provvedimenti con il quale in Italia vennero dispensati dal servizio i dipendenti dello Stato, professionisti e dirigenti di società, che si fossero distinti [...] prestata ai Tedeschi dopo l’8 settembre 1943, adesione al partito fascista repubblicano ecc.
L’applicazione delle norme sulla e. questa, concepita dapprima come strumento d’una radicale trasformazione della vita pubblica italiana, venne gradatamente ...
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Uomo politico statunitense (Nashville 1797 - Dover, Tennessee, 1869). Dal 1827 deputato del gruppo radicale di A. Jackson, nel 1834 se ne staccò divenendo uno dei capi del partito liberale. Dal 1847 al [...] 1859 si distinse al senato americano, per la sua oratoria e indipendenza politica. Devoto all'Unione, lavorò per impedire la minacciata secessione degli stati del Sud nel 1860, ma abbandonò la politica ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] da Grosz). In Polonia il POUP decideva all'11° Congresso di chiamarsi Partito socialdemocratico della Repubblica di Polonia, mentre un gruppo di militanti su posizioni più radicali fondava l'Unione socialista democratica. Nella RDT E. Honecker veniva ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] , capeggiato dal Doriot, è sorto negli ultimi tempi con un programma a sfondo sindacalista nazionale, di riforme radicali. Da tale movimento è sorto il partito popolare, al quale il suo capo ha impresso un caratterí non privo d'interesse per la sua ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] , può contare su 17,5 milioni di ha irrigui, in massima parte sottoposti a rotazione triennale. La produzione (58 milioni di q di in maggio e giugno 1992, in alcune città roccaforti dei radicali. La risposta del governo è stata estremamente dura e ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] ) e il Marocco (dal 1912 al 1956), che non ha mai fatto parte dell'Impero ottomano. La Libia fu invece conquistata dall'Italia nel 1911-12 e
Sebbene Ḥamās abbia sempre affermato che il suo islamismo radicale non avesse nulla a che vedere con al-Qā̔ ...
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Indiana, Unione
Alberta Migliaccio
Pulapre Balakrishnan
Emma Ansovini
(App. III, i, p. 853; IV, ii, p. 163; V, ii, p. 641; v. India, XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, ii, p. 15)
Oltre mezzo secolo dopo [...] concesso un prestito standby in cambio di ampie riforme.
I cambiamenti di politica economica promossi a partire dal 1991, tra i più radicali del periodo successivo al 1947, hanno incluso la stabilizzazione macroeconomica e le riforme strutturali. La ...
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SIRIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Desideria Viola
Stefania Parigi
(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, II, p. 835; III, II, p. 753; IV, III, p. 340)
In base al censimento [...] 'intesa radicale con i regimi di Libia e Iran. Proseguì, parimenti, il raccordo con la politica sovietica (firma a Mosca da parte di 'inizio degli anni Ottanta, a una serie di campagne da parte di una Missione italiana condotta da P.E. Pecorella. Poco ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...