Uomo politico italiano (Treviso 1887 - Viareggio 1953). Avvocato, giornalista, prima dell'avvento del fascismo esponente del partitoradicale, dopo il 25 luglio 1943 diede vita, con I. Bonomi e M. Ruini, [...] al Partito democratico del lavoro, del quale fu il primo segretario. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni nel secondo gabinetto Bonomi (1944-45), dell'Aeronautica nel gabinetto Parri e nel primo gabinetto De Gasperi (1945-46); fu deputato alla ...
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Parlamentare francese (Thonas, Dordogna, 1885 - Parigi 1956). Membro del partitoradicale, fondatore del giornale Ére nouvelle (1919), fu ininterrottamente deputato dal 1924. Rappresentante della Francia [...] al Congresso paneuropeo del 1925, fu poi più volte ministro, soprattutto agli Esteri (gabinetti di fronte popolare, nei quali D. difese strenuamente il principio del non intervento in Spagna) e alla Pubblica ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] quelle guerre balcaniche del 1912-13, in cui egli ebbe gran parte. Debellata la Turchia nella prima guerra, con la seconda guerra giornale Samouprava («L'autonomia»), che fu l'organo del partitoradicale serbo, di cui P. divenne il capo. Costretto all ...
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Uomo politico francese (Le Mans 1863 - ivi 1944). Eletto deputato nel 1898, fu membro autorevole, anche se impopolare, del partitoradicale e, ministro delle Finanze con Waldeck-Rousseau (1899), poi con [...] Clemenceau (1906), introdusse l'imposta sul reddito. Avversato dai conservatori, presidente del Consiglio (giugno 1911), il suo atteggiamento conciliante nell'incidente di Agadir gli attirò l'odio dei ...
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Generale francese (Rennes 1837 - Bruxelles 1891); comandante nel 1884 del corpo di occupazione in Tunisia, ne fu richiamato l'anno successivo per conflitti con le autorità civili; legatosi col partito [...] radicale allora al potere, il 7 gennaio 1886 divenne ministro della Guerra nel gabinetto Freycinet (e poi in quello popolarità gli meritò un seggio alla Camera: capo d'un partito nazionalista, il boulangismo, che voleva la risurrezione della Francia ...
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Uomo politico argentino (Luján, Buenos Aires, 1850 - Buenos Aires 1933). Radicale, entrò nella vita politica con l'appoggio di L. N. Alem, suo zio; deputato (1880), partecipò alla rivoluzione del 1890 [...] (1905) contro M. Quintana. Presidente e principale esponente del partitoradicale dopo la morte di Alem, fu presidente della Repubblica (1916-22) quando salirono al potere i radicali; mantenne l'Argentina neutrale durante la prima guerra mondiale, e ...
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Uomo politico iugoslavo (Čačak, Serbia, 1888 - Buenos Aires 1961); membro del partitoradicale di M. Pašić, fu con questo al potere come ministro delle Finanze (1922-24 e 1924-26); alle Finanze di nuovo [...] con Jeftić (1934), gli successe (1935) quale presidente del Consiglio e ministro degli Esteri. Svolse una politica di distensione con i Croati e di accostamento all'Italia, stipulando con G. Ciano il patto ...
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Uomo politico inglese (Wiltshire 1770 - Londra 1844); deputato ai Comuni dal 1796 al 1802 e dal 1807 in poi, si oppose alla guerra contro la Francia rivoluzionaria e si batté energicamente per la riforma [...] sistema elettorale inglese. Fu ripetutamente in carcere per i suoi attacchi al governo circa il sistema carcerario e il rigore punitivo nell'esercito. Sostenne la parità nei diritti civili per i cattolici e il programma politico del partitoradicale. ...
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Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partitoradicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] a Nantes, in seguito a Lione, fu eletto sindaco di questa città per la prima volta nel 1905. Militando nel partitoradicale socialista, fu senatore nel 1912, ministro dei Lavori pubblici (1916-17) nel gabinetto A. Briand. Nel 1919 passò alla Camera ...
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Pubblicista e uomo politico (Caserta 1897 - Roma 1967). Volontario nella prima guerra mondiale, antifascista, dopo il delitto Matteotti pubblicò, con i fratelli Rosselli e G. Salvemini, il foglio clandestino [...] e partecipò alla Resistenza. Nel 1945 fu sottosegretario alla Ricostruzione (1945) e nel 1955 contribuì alla fondazione del Partitoradicale. Nel corso della sua attività di pubblicista, collaborò tra l'altro con l'Unità di Salvemini, la Riforma ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...