FORLANI, Arnaldo
Giovanni Gay
Uomo politico, nato a Pesaro l'8 dicembre 1925. Laureato in giurisprudenza all'università di Urbino, ha ricoperto inizialmente varie cariche periferiche nella Democrazia [...] ruolo egemone della Democrazia cristiana e della sua radicale diversità dalle ali estreme dello schieramento politico. determinò la fine della segreteria F. e riportò Fanfani alla guida del partito. Tra il 1974 e il 1979 F. fu ministro della Difesa e ...
Leggi Tutto
Uomo politico russo, nato a Butka (villaggio nella regione di Sverdlovsk) il 1° febbraio 1931. Laureatosi in ingegneria edile, s'iscrisse al PCUS nel 1961. Segretario del partito nel distretto di Sverdlovsk [...] 1990 presentò le sue dimissioni dal PCUS, ponendosi a capo di un vasto raggruppamento di orientamento radicale che si opponeva ormai esplicitamente al partito. Decisivo fu il ruolo da lui svolto nell'organizzare e guidare la resistenza al putsch con ...
Leggi Tutto
THOMPSON, Edward Palmer
Emma Ansovini
Storico britannico, nato a Oxford il 3 febbraio 1924, morto a Upper Wick (Worcester) il 28 agosto 1993. Insegnò dal 1948 al 1965 al dipartimento esterno dell'università [...] a un intenso impegno politico dal 1942 al 1956 nel Partito comunista, quindi nei movimenti della ''nuova sinistra'' inglese e di una visione umanistica, ancorata alla tradizione culturale radicale inglese, di cui fu attento studioso come testimonia ...
Leggi Tutto
STRAUSS, Franz Josef
Ullrich Hartmut
Uomo politico, nato a Monaco il 6 settembre 1915. Landrat del circondario Schongau (1946), membro del Consiglio economico della "Bizona" anglo-americana (1947-48). [...] democrazia cristiana bavarese) fin dal 1955, promuovendone una radicale trasformazione, sprovincializzazione e modernizzazione. A differenza della CDU Fed. di Germania, la CSU è diventata un vero partito di massa, con un potente apparato e salde basi ...
Leggi Tutto
Deputato del PCI, dal 1958 al 1972 fece parte della Commissione bilancio e partecipazioni statali, di cui divenne vice-presidente. Membro dell'Ufficio politico e della direzione del PCI, ha assunto una [...] nel quale inquadra lo sviluppo della propria formazione culturale e politica nel più vasto ambiente democratico-radicale fino all'adesione al partito comunista.
Tra i suoi scritti più recenti: Lotta di classse e sviluppo economico dopo la liberazione ...
Leggi Tutto
Uomo politico argentino, nato a Chascomùs (Buenos Aires) il 12 marzo del 1927, da una famiglia originaria della Galizia e di salda fede repubblicana.
Studiò lettere e giurisprudenza all'università di La [...] Plata dove si laureò nel 1950. Nel frattempo aveva iniziato la sua attività politica nell'Unione Civica Radicale (UCR), partito che aveva a lungo condotto una dura opposizione contro l'oligarchia del paese. Dopo vari incarichi politici a livello ...
Leggi Tutto
Uomo politico siriano, nato a Ḥamāh nel 1914; studiò nell'università St. Joseph di Beirut ed in quella di Damasco. Entrò nella vita politica come simpatizzante del Partito nazionale sociale siriano; fu [...] socialista, particolarmente attivo fra i contadini della zona di Ḥamāh; la propaganda del partito si fondava sulla richiesta di una radicale riforma agraria e della promulgazione di una legislazione sociale che garantisse l'elevazione del tenore ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] , come degenerazione progressiva dello Stato a strumento di potere di una parte. Osservava Croce (1904) che "in quel suo antico conservatorismo" c'era "molto radicalismo da intellettuale"; e una certa influenza sul suo "spirito critico, riflesso ...
Leggi Tutto
Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] delle dittature. Popolari negli anni di euforia immediatamente successivi all'indipendenza, i regimi ‛progressisti' saranno contestati radicalmente a partire dalla metà degli anni settanta, e il rigetto dell'ideologia che ne era alla base produrrà un ...
Leggi Tutto
Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] aggravarsi" (v. Karckenbeeck, 1947, pp. 269-270).
D'altra parte, la portata minima che, sin dalla sua entrata in vigore, si più moderata, sostenuta dalla Nigeria, e un'altra più radicale, sostenuta dal Ghana e dalla Guinea.
Ci avviciniamo così ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...