Avvocato e uomo politico francese (Bazas, Gironda, 1876 - Parigi 1947); prima per il partitoradicale, poi per l'unione sociale repubblicana, fu deputato e anche senatore (1909-40), più volte ministro [...] 1940, il suo dichiarato atteggiamento filofascista indusse P. Reynaud a ritirargli il portafoglio dei Lavori pubblici. Non ebbe parte attiva nel periodo di Vichy, sulle cui origini ha lasciato l'opera Ci-devant (1941) di notevole valore documentario ...
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Uomo politico argentino (Buenos Aires 1822 - ivi 1906); durante il governo di I. M. de Rosas fu membro della legazione argentina nel Cile (1843-46). Caduto Rosas, fu collaboratore di I. I. Urquiza, deputato [...] ) e più volte ministro delle Finanze e degli Esteri (1874-80); candidato alla presidenza (1886 e 1892), presidente del partitoradicale dopo la morte di L. N. Alem (1896), governatore della provincia di Buenos Aires (1896) e vicepresidente del senato ...
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Uomo politico svizzero (S. Gallo 1857 - ivi 1927). Membro per il partitoradicale del Gran consiglio (1886-1911), consigliere federale (dal 1911), fu a capo del dipartimento della Giustizia, poi di quello [...] militare e infine di quello degli Esteri. Attuò la riforma del codice civile e la riorganizzazione dell'esercito. Presidente della Confederazione (1914-17), dovette dimettersi per aver inviato a Pietrogrado ...
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Patriota e scrittore ucraino (Nahujevice 1856 - Leopoli 1916), più volte imprigionato per la sua attività politica, si adoperò per la diffusione del socialismo in Galizia e nel 1890 fu tra i fondatori [...] del partitoradicale ucraino che preparò il terreno alla socialdemocrazia ucraina. Con T. G. Ševčenko, è stato il maggiore poeta ucraino moderno oltre che drammaturgo, narratore, studioso di letterature slave e notevole critico letterario. ...
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Uomo politico norvegese (Salterød, Arendal, 1848 - Borgestad, Porsgrunn, 1928); armatore marittimo dal 1872, fu eletto deputato allo Storting (1892), e militò nelle file del partitoradicale, di cui divenne [...] presidente (1921); presidente del Consiglio e ministro delle Finanze (1908-10 e 1913-20), durante la prima guerra mondiale riuscì a conservare la neutralità del suo paese ...
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Capopopolo ateniese (m. Samo 411 a. C.); capo del partitoradicale avverso ai possidenti e ai pacifisti. Fu bersaglio della satira dei commediografi, soprattutto per i suoi non illustri natali: era fabbricante [...] di lumi. Cacciato con ostracismo da Atene (417), fu ucciso a Samo da alcuni oligarchici ...
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Giurista e uomo politico portoghese (Oliveirinha Areiro 1834 - Anadia 1914). Deputato conservatore nel 1854, passò poi al partitoradicale; ministro della Giustizia nel 1869, fu, dopo il 1889, presidente [...] del Consiglio ed esercitò grande influenza nel passaggio dalla monarchia alla repubblica ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] , alla fine del 1981 l'opposizione aveva dato vita a un fronte che comprendeva 5 partiti (radicali, peronisti, desarrollistas, radicali intransigenti e democristiani), uniti nel nome della riconciliazione nazionale e del ripristino della democrazia ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] MW e una producibilità annua di 11,3 miliardi di kWh, da dividere in parti uguali con la Romania. La diga, lunga 441 m e alta 56 m, scontrava con la linea cinese portatrice dell'alternativa radicale nella lotta anti-imperialista e nel modello di ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] dell'UDI (Unione Donne Italiane).
Nel 1970 si costituisce l'MLD (Movimento di Liberazione Della Donna) che, federato al Partitoradicale, ammette al suo interno anche gli uomini come possibili alleati nella lotta per la liberazione. L'MLD, nel suo ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...