GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] di un fascista del tipo del G. fu volutamente un messaggio rivolto agli interlocutori esteri e agli stessi elementi radicali del partito. Di fatto il G. si oppose a ogni interferenza del PNF nel funzionamento della giustizia e nella stesura dei ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] controversia religiosa, non l'aveva ostacolata in quanto, dopo avere colpito gli estremisti di una parte con la condanna di Ario e degli aspetti più radicali della sua dottrina (la riabilitazione di Ario nel 335 fece seguito a una sua ritrattazione ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] ha visto nello stalinismo il riemergere di motivi tipici della secolare storia russa, tali da annullare in gran parte gli effetti di quella radicale rottura rivoluzionaria che era stato il 1917. Se continuità c'è stata, per i fautori di questa scuola ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] che ben presto si sblocca se il D., dopo aver fatto parte della Quarantia criminal ed essere stato capo di quella civile, viene nominato palazzo (sede dal 1867 della Banca d'Italia, radicalmente alterato all'interno, all'inizio dell'Ottocento, da ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] ne attesta il prestigio politico-intellettuale), ma non fece mai parte di quelle vitalizie, come in particolare l'assunteria d'Arti, della pianura bolognese, vi aveva congiunto anche una radicale riforma finanziaria e politica. Tutta la materia era ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] come strumento della lotta di classe, ponendo in secondo piano la tendenza alla rivoluzione anticapitalistica radicale, rapida e violenta. Partito e sindacato divennero in tal modo grandi organizzazioni di massa. Nel 1892 (Congresso sindacale di ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] linea che non fu mai condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore lasciare Roma: era rimpianti o emozioni, un elemento che confermava una radicale scelta ideologica e personale: Pisacane rischiò di ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] prostrazione fisica, la M. prese una decisione radicale e comunicò al marito che non desiderava avere Louis XIV et Marie M. d'après de nouveaux documents, Paris 1880 (in larga parte superato); G. Bayle, Marie M. à Avignon, in Mémoires de l'Académie de ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] del re santo, Filippo IV il Bello, entrò in palese e radicale conflitto con lo stesso pontefice; ma la fase d'accentramento era Nelle chiese il clero si schierò contro il papa e dalla parte del re, che parlava "del suo fisco come un imperatore d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] condivide con Salvemini un giudizio negativo sulla politica socialista, ma non lo segue nella condanna radicale dello strumento ‘partito’, che continua ritenere una componente importante della democrazia (Berengo 1964, p. 890).
Insoddisfatto delle ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...