Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] della città e divenne il principale fautore di un radicale mutamento dello Stato in senso popolare: istituzione di un chiamati, e cioè la ricerca e la realizzazione del bene comune da una parte e, dall’altra, la carità senza la quale non c’è fede ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] dentro e fuori l'Ordine, a causa delle sue tesi radicali che non riguardavano unicamente la povertà di Cristo. Il suo periodo risalga anche la condanna del De monarchia di Dante da parte di Bertrando del Poggetto.
Ludovico non si accontentò più di ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] messer Alberto, Cardinale e Leoncino - lo spazio ottenuto dalla famiglia nella vita comunale fu radicalmente posto in discussione dalla presa di potere del partito dei neri di Corso Donati nel 1301.
Dalla biografia contenuta nella nota obituaria del ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] (di cui divenne vicepresidente, d'ora in poi v.p., a partire dal 1922), Società elettrica Riviera di Ponente ing. Negri (consigliere, corso dell'anno rese necessaria una seconda operazione, più radicale della prima e per la quale l'intervento del ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] di risparmio, annessa al Banco, fu autorizzata a impiegare una parte delle sue risorse per il credito a consorzi e a politica nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana: liberali e radicali alla Camera dei deputati, 1909-13, I-III, Roma ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] (convegno di Roma, 15 genn. '19) quella, più radicale, dello scioglimento delle leghe e della convocazione di una costituente s., 401 n., 857 n., 876, 926 s.; P. Spriano, Storia del partito comunista italiano, I, Torino 1967, pp. 72 e n., 192 n., 197 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] ’identificazione della divisione in classi della società da una parte con l’opposizione tra «forze proprie» e forme «gradazione» rimane dunque relativa.
Come si vede, la distinzione radicale tra ideale e reale, tra campo del noumenico e campo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] mangia e il suo pensiero una secrezione del cervello. Da parte di Lombroso, la citata traduzione di Der Kreislauf des Lebens, in Italia i tempi sono ormai maturi per un radicale cambiamento di prospettiva culturale: naturalismo e positivismo hanno ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] delle Regioni, "create dalla natura e in gran parte dalle tradizioni". Lo J. pensava insomma che una più forte unità politica andasse congiunta necessariamente a un radicale decentramento amministrativo, ma, critico di un certo pseudoparlamentarismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] e viene affermato, conseguentemente, che una radicale rottura con il passato avviene soltanto negli e 104), tanto da arrivare, da ultimo, a togliersi la vita. La prima parte dell’opera, in particolare, è un affresco in cui viene dipinta, a tinte ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...