ACCIARINI, Filippo
Francesco M. Biscione
Nacque a Sellano (Perugia) il 5 marzo 1888 da Francesco ed Anna Nocelli, entrambi di Recanati, paese dove compì gli studi ed aderì giovanissimo e da militante [...] anche alla stipula del patto di unità d'azione con il partito comunista. Nel gennaio 1943 fu fra i fondatori del Movimento di unità proletaria (MUP), sorto dall'esigenza di un radicale rinnovamento della politica socialista. Dopo il 25 luglio divenne ...
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CASILLI, Pietro
Luciano Marrocu
Nacque a Napoli, in una agiata famiglia, da Ferdinando e Angela D'Anna, il 23 febbr. 1848. Sin da giovanissimo professò idee democratiche e, appena diciottenne, partecipò [...] di Associazione collettivista; l'organismo, pur mantenendo nelle sue formulazioni programmafiche un'impostazione genericamente radicale, aderì al Partito socialista dei lavoratori italiani. Nel giro di pochi mesi l'Associazione collettivista, che nel ...
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BISCARETTI, Roberto, conte di Ruffia
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Nacque a Torino il 26 apr. 1845 dal generale Carlo e da Laura Le Tonnellier de Breteuil. Il padre (1796-1889), dopo aver ricoperto fra il 1852 e il 1857 alti [...] il B. ebbe la meglio nel 1895 sul candidato radicale e su quello socialista nelle elezioni della XIX legislatura per di questore della Camera, venne escluso nel 1904 dalle candidature del partito, che tuttavia lo proponeva l'anno dopo per la nomina a ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] per sostenere la candidatura di Mario Chiaraviglio, radicale, genero di Giolitti.
Durante i trentacinque anni di Teramo nel Regno d'Italia, Teramo 1937, p. 51; Id., I partiti politici a Teramo dal 1860 al 1922, in A. Scarselli scrittore e giornalista ...
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BONINSEGNI, Pasquale
Alceo Riosa
Nacque a Rimini il 10 ott. 1869 da Raffaele e Maria Tosi. Nonostante le disagiate condizioni della sua famiglia, poté proseguire gli studi grazie all'aiuto finanziario [...] all'epoca degli studi universitari la sua adesione al partito socialista e l'esordio nell'attività politica, con a Losanna. L'allontanamento dall'Italia segnò una svolta radicale nell'esistenza del Boninsegni. Venuto a contatto con Vilfredo ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] dal Borromeo. Il Gonzaga decise così la trasformazione radicale della difesa del castello con l'inscrizione del grande signore di Formigara, la quale gli portò in dote la quarta parte dei beni di Formigara nel Cremonese. Il suo testamento, del ...
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CAMPUS, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sassari il 12genn. 1901 da Piero, avvocato, e da Maria Santinelli. Proveniente da una agiata famiglia di proprietari terrieri della provincia, compì i suoi [...] pelli.
In occasione delle elezioni amministrative del 1922, quando il Partito popolare presentò una lista unitaria con la vecchia borghesia radicale sassarese e col Partito conservatore, espressione della borghesia agraria locale, il C. invitò gli ...
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Widerberg, Bo (propr. Gunnar)
Stefano Boni
Sceneggiatore e regista cinematografico svedese, nato a Malmö l'8 giugno 1930 e morto ivi il 1° maggio 1997. Esponente di spicco della nouvelle vague nordica [...] spettro della guerra e la discussa scelta di neutralità da parte della Svezia. Dopo aver girato il film autobiografico Kärlek 65 (1965), Elvira Madigan rappresentò per il regista una svolta radicale, nel rievocare una vicenda d'amore e morte tra un ...
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ARMIROTTI, Valentino
Elsa Fubini
Nato a Sampierdarena nel 1844, fu dapprima operaio nello stabilimento Ansaldo; poi si trasferì a Milano, dove lavorò come fonditore di caratteri. Nel 1866 si arruolò [...] schierò all'estrema sinistra accanto al socialista A. Costa e al radicale A. Maffi. Egli fu, però, piuttosto un democratico borghese, come lo definisce il Michels, e fece parte del Fascio della democrazia ispirato dal Cavallotti; al IV congresso del ...
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Montalembert, Charles Forbes conte di
Politico e pubblicista francese (Londra 1810-Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L’Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità [...] Chiesa in senso liberale. Nel 1831, entrato a far parte della Camera dei pari, si impegnò per infrangere il e nell’avversare la guerra d’Italia. Negli ultimi anni il suo intimo distacco da Roma, accentuato dal Sillabo, si fece sempre più radicale. ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...