Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] degli operai, che nel 1969 avevano intensificato radicalmente la lotta sindacale (Autunno caldo) in prossimità della scadenza dei contratti triennali: una conflittualità che, stimolata in buona parte dall’azione di frange minoritarie del movimento ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] dello Stato veneziano fu il distacco, la radicale disparità di diritti fra la casta dominante e novembre 1960.
Gli anni 1960
Alle elezioni comunali del 1960 la DC si confermò primo partito, con 75.936 voti, pari al 35,74%, davanti al PCI (23,50%), ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] dopo le elezioni del 1987, in cui la DC ritornò ad essere primo partito della città, con il 30,7% per cento dei voti a fronte di a Napoli. Alla fine di marzo, l’orientamento radicale appariva battuto e sei membri del governo provvisorio si ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] s.l.m., estesa a E del Danubio e divisa in due parti dall’altro grande fiume ungherese tributario del Danubio stesso, il Tibisco. A partire dal 1990 nuove e più radicali riforme sono state attuate dai nuovi gruppi politici al potere, in parte nella ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] per chiederne la sospensione con l'appoggio di una parte della DC e il PRI (Partito Repubblicano Italiano) annunciò il ritiro dei suoi assessori, ma pure larga parte della cittadinanza manifestò il suo radicale dissenso al grido “fuori la mafia dal ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] 1951, del 1956 e del 1960, in cui la DC risultò sempre primo partito (rispettivamente con il 36,1%, il 39,2%, il 34,9%), il giro di mura. I secoli 14°-19° videro una radicale trasformazione edilizia della città, che specie nel Rinascimento si arricchì ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] recessione di Argentina e Brasile, ha subito il radicale crollo delle esportazioni, la crescita dell’inflazione e bovini e ovini; con la fondazione di Colonia del Sacramento da parte dei Portoghesi (1680), la Banda Oriental divenne oggetto di contesa ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] esiguità demografica, e la necessità che, raggiunto tale limite, una parte degli abitanti emigrasse (a mo’ di sciame d’api) di milioni di persone.
Un interessante esperimento di radicale separazione dei centri a destinazione residenziale da quelli ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] l’indipendenza a settembre; nello stesso mese il paese entrò a far parte dell’ONU. Negli anni successivi la L. fu impegnata a ridefinire l dall’URSS. Il prevalere di un nazionalismo radicale condusse a gravi misure discriminatorie nei confronti delle ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] dai Cartaginesi e poi dai Romani (218 a.C.). Fece parte della provincia Hispania citerior e poi della Tarraconensis. Invasa dai Rivera, l’ascesa del nazionalismo repubblicano e radicale trovò espressione nella Esquerra republicana de Catalunya ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...