PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] corrente di sinistra, insieme alla quale fu in polemica con il segretario Giovanni Malagodi. Partecipò così alla fondazione del Partitoradicale, decisione che pare sia maturata nel maggio 1955 nel corso di una riunione a casa di Arrigo Benedetti a ...
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FORTUNA, Loris
Giuseppe Sircana
Nacque a Breno (Brescia) il 22 genn. 1924 da Mario e da Luigina Dotti. Poco dopo la sua nascita il padre divenne capo cancelliere presso il tribunale di Udine e vi si [...] delle Camere, che fece altresì decadere la proposta del F. sull'aborto.
Alle elezioni del 20 giugno 1976 il Partitoradicale, al quale il F. si era iscritto (avendo così una "doppia tessera"), presentò proprie liste in tutte le circoscrizioni ...
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GUERRAZZI, Gian Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Livorno il 5 ott. 1865 da Amelia Sanna e da Francesco Michele, nipote di Francesco Domenico. Dopo aver compiuto i primi studi in un collegio di Lucca, [...] Roma, specializzandosi in questioni ferroviarie e minerarie. Di fede politica democratica, si riconobbe nelle posizioni del nascente partitoradicale, del quale condivise in primo luogo le aspirazioni irredentistiche. Nel 1889 fu così tra i fondatori ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] avrebbe voluto mantenere un atteggiamento equidistante e di conciliazione tra le opposte parti, ciò che gli valse l'accusa di debolezza da parte del partitoradicale.
Lo scontro maggiore avvenne però circa una questione di politica ecclesiastica: nel ...
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GRIZIOTTI, Antonio
Marina Tesoro
Nacque a Pavia il 2 genn. 1847 da Antonio, cancelliere capo presso il tribunale di Corteolona e poi di Pavia, e da Giovanna Beretta, sposata in seconde nozze. La figura [...] della preesistente Associazione, della Società democratica dei reduci dalle patrie battaglie che divenne il nucleo germinante del partitoradicale, destinato a occupare lo spazio politico maggiore a Pavia fino alla grande guerra. Il suo nome figurò ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] , Storia della massoneria italiana dalle origini ai nostri giorni, Milano 1992, ad ind.; G. Orsina, Senza Chiesa né classe. Il partitoradicale nell'età giolittiana, Roma 1998, pp. 174, 224; Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi, Il ...
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Iugoslavia, Repubblica federale di
Stato costituito nell’apr. 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro. [...] serbo, l’opposizione si divise fra le tesi estremiste del Partitoradicale serbo di V. Šešelj e quelle di appoggio al processo dai paesi del G8, ma gli scontri fra le parti non cessarono nonostante il dispiegamento di una forza internazionale ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Cozzi
Sergio Bertelli
Gaetano Cozzi, nato a Zero Branco (Treviso) nel 1922, dopo aver compiuto gli studi a Milano, entrò nel 1938 nella Scuola militare, per poi passare, l’anno successivo, all’Accademia [...] raccolto intorno alla rivista «Il Mondo» diretta da Mario Pannunzio, schierata in area decisamente laica, e aderendo al Partitoradicale. Nel 1949 si era frattanto laureato in storia del diritto italiano all’Università di Milano, con Enrico Besta e ...
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disubbidienza civile
Il rifiuto da parte di un gruppo di cittadini organizzati di obbedire a una legge giudicata iniqua, attuato attraverso pubbliche manifestazioni. La locuzione (civil disobedience) [...] a casi simili (da cui la legge sull’obiezione di coscienza), campagne di d.c. furono condotte soprattutto dal Partitoradicale negli anni Settanta (ad es. per la liberalizzazione delle droghe leggere) e dal movimento pacifista negli anni Ottanta ...
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Lerroux Garcia, Alejandro
Lerroux García, Alejandro
Politico spagnolo (La Rambla, Cordova, 1864-Madrid 1949). Capo del Partitoradicale, emigrato nel 1906, divenne leader del Partito repubblicano in [...] , fu più volte ministro e dal 1933 presiedette un governo che aveva l’appoggio esterno della destra. Nel 1934 un suo nuovo gabinetto accolse alcuni ministri dei partiti di destra e nel 1935 L.G. fu costretto ad accettare la pesante collaborazione del ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...