Uomo politico norvegese (Jarlsberg 1816 - Cristiania 1892). Deputato liberale allo Storting (1851-84), l'assemblea legislativa norvegese, ne divenne poi presidente (1871-84). Primo ministro (1884-89), [...] introdusse importanti riforme, ma fu avversato dall'ala radicale del suo stesso partito sulle questioni della riforma della chiesa e dell'unione svedese-norvegese, di cui non sostenne lo scioglimento. Nel 1892 fu nuovamente deputato. ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] antimperialista, populista, socialista o socialisteggiante, in gran parte creazione di élites indigene occidentalizzate, ha sviluppato una sua originalità innanzi tutto nell'avversione, più o meno radicale, per l'Occidente e la civiltà occidentale, e ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] del clero sciita, S.M. H̱atamī, nel 1990, la corrente più radicale ha preso di nuovo il sopravvento nel 2005, con la vittoria delle elezioni presidenziali da parte di M. Aḥmadīnejād. Con H̱atamī, il progetto fondamentalista di Khomeini era stato ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] che sembra investire l'identità stessa della professione, e mettere in discussione radicale la natura, i soggetti, la ragione stessa del conoscere storico. Da più parti si è alla ricerca di una spiegazione del paradosso rappresentato da un lavoro ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] un'insostenibile equazione tra impegno sindacale e ricorso alle armi da parte di gruppi di estremisti.
L'avvio del declino sindacale si rappresentanza dei sindacati, bisognosa, dunque, di una radicale riforma.
La prima mossa sulla scala mobile fu ...
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KARAMANLÌS, Konstantìnos
Uomo politico greco, nato a Proti di Serre (Macedonia) nel 1907. Deputato per il partito populista dal 1935, ministro del Lavoro nel gabinetto Tsaldàris del 1947-1948, poi dei [...] sciolse il "Raggruppamento ellenico" per fondare l'"Unione nazionale radicale", che portò alla vittoria nelle elezioni generali del 19 di 15 deputati (fra cui due ministri) del suo partito, in contrasto con lui in merito alla legge elettorale, ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 'minimalisti' annunciavano e denunciavano una crisi radicale, una improvvisa e irrimediabile discontinuità, un europea. Da qui il dibattito sul declino delle ideologie già a partire dal primo N., in quanto allora sarebbero venuti a mancare i ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] controllo della sinistra di M. Foot, ha assunto posizioni di radicalismo statalista e anticapitalistico e ha subito per questo una scissione, con la nascita (1981) di un partito espressamente denominatosi socialdemocratico, che, se non ha poi avuto ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] secolo. Nello stesso periodo, è mutato in modo altrettanto radicale, il rapporto con il passato della società nel suo insieme 1982, quando un primo conflitto diplomatico tra il Giappone da una parte e la Cina e la Repubblica di Corea dall'altra si ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] è tornato al centro delle attenzioni internazionali in conseguenza dell'ascesa al potere di movimenti islamici radicali nella parte centro-meridionale della Somalia; nel dicembre dello stesso anno, l'intervento dell'esercito etiope, sostenuto dagli ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...