Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] movimenti rivoluzionari che da Parigi si estendono allo spazio europeo, investendo l’assetto istituzionale e è produzione. Ma il consumo riproduce il bisogno.
A ciò corrisponde da parte della produzione che essa: 1) fornisce al consumo il materiale, l ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] di Gesù come «il più grande rivoluzionario di tutti i tempi» (dichiarata dallo effetti di una forza istituzionale, sociale, morale alla storie dietro le canzoni, Firenze 2010; P. Somigli, Dalla parte dell’uomo: musica e parole in F. De A., in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] propaganda rivoluzionaria. I nobili liberali e la borghesia dei distretti (zemstov) iniziano a organizzarsi per chiedere le riforme istituzionali e danno vita nel 1903 alla Lega della Liberazione, primo nucleo del Partito Costituzionale Democratico ...
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Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
A cinque anni dallo scoppio delle Primavere arabe, l’Egitto del presidente Abdel Fattah al-Sisi sembra essere ancora lontano da un percorso di [...] economici, energetici e militari.
Ordinamento istituzionale
Dopo la destituzione rivoluzionaria di re Farouk nel 1952, della difesa (per otto anni). In più sono stati proibiti i partiti religiosi ed è stata confermata la sharia (art. 2) alla base ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] «in certo senso rivoluzionari, specie per quelle regioni coerente con il quadro politico-istituzionale prescelto – portò con sé ulteriori Roma, 21-26 novembre 1952), in G. Baget Bozzo, Il partito cristiano al potere, 2° vol., 1972, pp. 420-22 ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] rivoluzionaria nei tempi lunghi, che avrebbe dovuto porre i repubblicani alla testa della connaturata rivendicazione istituzionale 324, 352 s., 357, 359, 362, 367; Cultura politica e partiti nell'età della Costituente, Bologna 1979, pp. 33, 40, 42, ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] dopo una lunga discussione con Gramsci, entrò a far parte.
I suoi primi anni da ‘rivoluzionario professionale’ furono quelli in cui si fece le dal 1944 alla sua morte, l’attività istituzionale nelle assemblee elettive. Eletto alla Costituente, ...
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Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Con l’elezione dell’ex feldmaresciallo Abdel Fattah al-Sisi a presidente della repubblica nel maggio 2014, l’Egitto sembra incamminarsi verso un [...] rivoluzionario iniziato nel febbraio del 2011, quando l’allora capo di stato Hosni Mubarak fu costretto a rassegnare le dimissioni in seguito alle vibranti proteste di massa che avevano attraversato il paese a partire Ordinamento istituzionale
Dopo ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] vigore la sua scelta di campo democratico-rivoluzionaria e dava per la prima volta corpo pp. 171 s.). Sul piano istituzionale la rivoluzione sociale così delineata avrebbe per il tentativo di costituire quel partito federal-socialista che egli avrebbe ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] potere costituzionale e potere rivoluzionario, emerge anche nell'esperienza moderna. A partire dalla Rivoluzione francese esso diventa della nazione.
Quali che fossero le condizioni politiche e istituzionali dei nuovi Stati nati dalle ex colonie, la ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...