Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Monarchia francese di Luglio nasce da una rivoluzione (1830) e si conclude con una [...] le speranze di rilanciare un movimento rivoluzionario o un progetto istituzionale alternativo si infrangono rapidamente.
Nel una prima fase di conflitto bellico fra le due parti, si perviene alla soluzione diplomatica tramite un accordo internazionale ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] a Damasco. Qui fondò l’associazione segreta rivoluzionaria Patria e libertà (1906), con lo le sue idee, entrò a far parte del movimento dei Giovani turchi, repubblicanesimo, che definiva il quadro istituzionale dello Stato; populismo, che fondava ...
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Laos
Stato interno dell’Asia sudorientale. Un regno del L. è ricordato dal 14° sec.; nel tardo 17° sec. fu diviso nei due regni di Vientiane e di Luang Prabang, il primo annesso al Siam (Thailandia) [...] e furono avviate trattative tra Souvanna Phouma e il Partito popolare rivoluzionario (Neo Lao haksat, fronte delle sinistre guidate dal metà degli anni Ottanta assunse importanza istituzionale il movimento guerrigliero Fronte per la costruzione ...
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al-Tikriti, Saddam Politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt] - Baghdad 2006). Entrato ventenne nel partito nazionalista arabo Ba‛th, nel 1959 fu condannato a morte e costretto a fuggire in Egitto [...] suo partito. Nel 1969 fu nominato vicepresidente del Consiglio del comando rivoluzionario (CCR partito, presidenza del CCR e della Repubblica, guida del governo e comando supremo delle forze armate. H. avviò un processo di consolidamento istituzionale ...
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Politico statunitense (Nevis, Antille, 1755/1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò [...] rivoluzionario, fu aiutante di campo di G. Washington e si batté valorosamente a Yorktown (1781). Dalla sua esperienza militare si convinse della debolezza istituzionale una grave spaccatura all’interno del partito federalista e la crisi finale della ...
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Belgio
Stato dell’Europa occid., con capitale Bruxelles. Lo Stato belga venne costituito nel 1830-31, ma le condizioni ideali e politiche del suo sorgere risalgono alla seconda metà del 16° secolo. Nel [...] ma le vittorie dell’esercito rivoluzionario a Jemappes (1792) e Fleurus neutralità perpetua. Si formò un Partito cattolico organizzato (1884), che nuova Costituzione. La soluzione della questione istituzionale non è servita, tuttavia, a ricomporre ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] partito-s. tipica della teoria della socialdemocrazia tedesca.
Radicalmente diverso, il sistema del sindacalismo rivoluzionario Generale del Lavoro (CGdL) completò l’edificio organizzativo e istituzionale del s. italiano.
Il s. confederale e quello ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] aderì giovanissimo alle idee socialiste e rivoluzionarie professate dal padre. Nel 1901, al amministrativo, istituzionale ed economico da D. Grandi, contro di lui, cui seguì da parte del re l'immediata revoca del mandato governativo. Crollato il ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] suprema istanza decisionale in un sistema politico-istituzionale che si stava disgregando. Egli parte dal presupposto che nel n. tutte razzista e antisemita - di dedurre un sistema social-rivoluzionario coerente: il n. avrebbe rappresentato "la faccia ...
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LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] creatore di libertà ma in quanto, facendosi rivoluzionario e utilitario, e unificandosi e confondendosi col destra, anche sul problema istituzionale, e alcuni elementi progettarono perfino di allargare la fusione al Partito dell'uomo qualunque; ma ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...