STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] s. sono l'accertamento caso per caso delle strutture istituzionalipartendo dal basso, il ''farsi'' appunto (Verfassung) con L. Hunt e K.M. Baker la retorica rivoluzionaria mescola i linguaggi concettuali di Pocock con le suggestioni dell' ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] contestazione giovanile nel 1968 a Parigi e a partire dal 1969 nel resto d'Europa. In questo specie d'iconografia ''rivoluzionaria'' fatta di fotomontaggi e del resto potrà mai stabilire in modo istituzionale una gerarchia a priori fra le tecniche. ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] accompagnata da azioni di rottura di tipo rivoluzionario, tese, in misura più o meno completa partire dal momento in cui i comportamenti non sono più 'di conformità' ma 'di cambiamento', essi si collocano a un livello completamente istituzionale ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] che concede loro riconoscimento istituzionale e il monopolio della dell'antica Europa (nello scoppio rivoluzionario settecentesco) e nascita dell'epoca dibattito sul declino delle ideologie già a partire dal primo N., in quanto allora sarebbero ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] apertamente il suo fermo volere di dominare il partito democratico rivoluzionario, a cui suo padre aveva lasciato briglia risolveva il problema garibaldino, si affrontava anche il problema istituzionale e si trasformava, con legge del parlamento, il ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] Dio".
Il peso rispettivo di questi due campi - legalista e rivoluzionario - è oggi ben lungi dall'equivalersi. I sostenitori a oltranza almeno in parte all'ingerenza dello Stato: le dinamiche proibite negli ambienti istituzionali si ritrovano ...
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TEOLOGIA
Jean Galot
Valdo Vinay
. Teologia cattolica (XXXIII, p. 527). - Il periodo che va dal 1960 al 1975 è stato profondamente segnato - per la t. cattolica - dai lavori del Concilio Vaticano II [...] a seguito della reazione anti-istituzionale manifestatasi in modo particolarmente vivo svolto soprattutto in America latina dove, a partire dal 1968, sono apparse le t. Barth non ha scambiato nessun mutamento rivoluzionario con l'avvento del regno di ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] seguaci di G. Sorel, nell'ambito del sindacalismo rivoluzionario, e i cosiddetti dreyfusardi, impegnati nella revisione del partire dalla rivoluzione - rifiutavano al tempo stesso una visione della storia appiattita sul versante politico-istituzionale ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e del monopolio del potere da parte dei bianchi è appunto alla convivenza istituzionale fra bianchi e neri che si non aveva impedito una larga penetrazione comunista e di idee rivoluzionarie per nulla o ben poco legate alla religione. Lo stesso ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] e l’unità di credenza: per cui parte decisiva del lavoro rivoluzionario fu la divulgazione dei principî costitutivi del di consenso, predicava la sospensione di qualunque scelta istituzionale e adombrava dunque una tregua ideologica con la monarchia ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...