Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] persino violento del lungo Sessantotto. La politica istituzionale e dei partiti, nella fase più acuta dell’assedio, ha (1992-93). Le ricadute politiche manifeste di questi eventi rivoluzionari prendono corpo in modo clamoroso con l’esito delle urne ...
Leggi Tutto
Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] IRES, 1988).
Il sindacato, più che i partiti ormai risucchiati in dinamiche tutte istituzionali, è ancora in grado, in questa fase si era accostata alla classe operaia come un soggetto rivoluzionario, ora lo trasforma in un oggetto di ricerca. Questa ...
Leggi Tutto
Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] ondata di spirito egualitario, che in parte si esprime in programmi radicalmente rivoluzionari, ma, in misura assai più primo livello (undergraduate), questa élite accademica è istituzionalmente costituita da una minoranza molto piccola (v. Jencks ...
Leggi Tutto
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] in parte difformi degli ebrei a quelli della popolazione maggioritaria. L’impostazione francese — di matrice rivoluzionaria — veneziana nell’Ottocento, è determinato dal suo assetto istituzionale, che dopo la riorganizzazione del 1828 non muterà ...
Leggi Tutto
CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] con forte connotazione religiosa e un significato rivoluzionario rispetto al passato. Per Dilcher, infatti e pesa sulle stesse trasformazioni istituzionali, intese come razionalizzazioni del sistema sollecitate da parte di più larghi strati sociali: ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] traiettoria in senso costruttivo, istituzionale, simbolico. Chi prende coscienza Scritti di aperto impegno rivoluzionario, in particolare Geschlechtsreife termini di Reich, e anche di Abraham, sfugge la parte alta del campo di ricerca: il Super-Io dell ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] della sua persona femmineamente modellata e lambita a parte a parte:
Taccion d’amor rapiti intorno ad ella
la fiorivano mentre la tempesta rivoluzionaria cominciava ad allarmare l’ belle lettere fossero qualcosa di istituzionale per la società:
Povero ...
Leggi Tutto
Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] una prospettiva ideologica e in un contesto rivoluzionario, nell'ambito dei quali concetti come parte si deve sottolineare che il modello moderno di rappresentanza, pur presentandosi come una configurazione abbastanza precisa di elementi istituzionali ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] , come la Russia, in cui era caduta al primo assalto rivoluzionario. Si potevano avvertire varie correnti che corrodevano la rete di autonomie in gran parte la causa di questa situazione tanto contraddittoria. Vi è congestione istituzionale dovuta ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] guerra d’indipendenza mise in crisi gli assetti istituzionali nell’Italia centrale, le cose cominciarono a slittare partito moderato che stavano guidando il completamento dell’Unità, notevolmente preoccupati di slittamenti repubblicani e rivoluzionari ...
Leggi Tutto
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...