MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] è pregiudiziale alla forma istituzionale e ciò giustifica la voto di tutto il popolo italiano, gran parte del quale non potrà eleggere i suoi convincimento di cui oramai, dopo le esperienze rivoluzionarie vissute, si sentiva certo e cioè che ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] anche il referendum istituzionale, non nascose le pp. 217, 623; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario. 1883-1920, Torino 1965, pp. 345 s., 371, L. D'Angelo, Ceti medi e ricostruzione. Il Partito democratico del lavoro (1943-1948), Milano 1981, ad ...
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Vedi Legge elettorale dell'anno: 2014 - 2015 - 2016 - 2017
Legge elettorale
Damiano Nocilla
Premesse alcune considerazioni generali in ordine alla natura delle leggi elettorali, si indicano le norme [...] a pena di un vero e proprio evento rivoluzionario o di un colpo di Stato – essere , 2.b), viola le regole del fair play istituzionale e mette a rischio le stesse basi della comunità , vincolando l’eletto solo al partito che lo ha designato; si ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] istituzionale. Di qui lo "Stato bancocratico", militarmente imbattibile "perché solidale in tutte le sue parti istituzioni e società. In fondo nel C. non c'era il rivoluzionario, bensì il riformatore nel quadro della tradizione da adattare ai tempi. ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] ma una forma di trasformazione ‘rivoluzionaria’ della società che mira a e che riunisce in una forma istituzionale «organica» i cittadini rappresentanti le un organismo politico del quale essi fanno parte e solo all’interno del quale possono ...
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Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] ). In questo periodo post-Rivoluzionario, gli Stati Uniti non legislazioni elettorali statali prevedono che il partito politico che prevale nel voto popolare quindi per influenzare le scelte istituzionali. Ackerman afferma che la costituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] accademiche, l’interesse per i fenomeni istituzionali è costante, e motivato dalla convinzione che Luzzatto continua a offrire al Partito socialista nasce dalla convinzione che esso per Luzzatto il salto rivoluzionario in una società radicalmente ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] Aquila, nel 1841 fu accusato di aver preso parte a un moto rivoluzionario scoppiato nella città l'8 settembre. Sottoposto, insieme essere prioritaria ad ogni intervento di riforma dell'assetto istituzionale in Italia. Decise erano però le sue critiche ...
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MICHELS, Roberto.
Corrado Malandrino
– Nacque a Colonia il 9 genn. 1876 da Julius e Anna Schnitzler, i quali ebbero anche una figlia di nome Ella.
La famiglia Michels apparteneva alla cerchia alto borghese [...] sempre più aspra e si avvicinò alle posizioni del sindacalismo rivoluzionario stabilendo contatti in Italia con A. Labriola ed E. tener insieme il quadro istituzionale era la funzione insostituibile del capo carismatico del partito e del governo. ...
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SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] profonda riforma dell’assetto istituzionale in senso rappresentativo. moti di quell’anno, fu chiamato a far parte di una giunta provvisoria costituita a Torino il la propria totale adesione al verbo rivoluzionario: «La révolution, même parmi les ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...