Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] , infatti, non sono altro che un apparato istituzionale creato dalla classe dominante a difesa dei propri interessi intellettuali come guida nell'organizzazione del partito e nell'azione rivoluzionaria veniva sottolineata dallo stesso Lenin, ...
Leggi Tutto
Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] dice proprio di tali Stati, ossia l'essere 'Stati assoluti'. A parte il fatto che esso è predicabile per gli Stati dell'Europa continentale e e istituzionali formali.Non senza ragione perfino l'ultima delle costituzioni del periodo rivoluzionario ...
Leggi Tutto
LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] parte dei nobili anche impoveriti nella fase di transizione verso il capitalismo.Solo agli occhi dei pensatori utopisti e rivoluzionari tutto quanto attiene, in senso strumentale-istituzionale o di regolamentazione dei rapporti, alla condizione ...
Leggi Tutto
Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] nel passato non erano state sperimentate certe trasformazioni istituzionali e organizzative e certe politiche economiche, oggi rivoluzionari quelli riformisti possono trovare sostenitori in quasi tutte le classi e categorie sociali. D'altra parte ...
Leggi Tutto
Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] l’ostilità verso l’ala più rivoluzionaria del Partito Socialista cittadino, capeggiato dal temuto ‘ ottimale per lo studio del voto come cerniera tra gli assetti politico-istituzionali e il contesto sociale a livello locale.
5. La cartografia ...
Leggi Tutto
Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] Ateniesi, i Romani e i rivoluzionari del XVIII secolo, specialmente in consiglio ma un comando" (De cive, cap. 14, parte I).
L'autorità, dunque, offre una ragione di primo o in un dato ordinamento istituzionale tenderà a prevalere un determinato ...
Leggi Tutto
Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] meno lo stesso, a riprova di una costante della vita politico-istituzionale veneziana: la lentezza. Il bisogno di emulazione dei paesi esteri in parti e 759 articoli. Un testo «moderatamente innovativo» nei contenuti, ma «decisamente rivoluzionario» ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] costringeva necessariamente non solo entro precisi alvei istituzionali, ma portava ad una concezione realistica concorse per larga parte la forte ed entusiasta personalità del suo nuovo capogabinetto, il sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] del Soratte; e le cronache di altri monasteri di varie parti d’Italia. Tra l’una e l’altra di queste naturali, che non per diretto e rivoluzionario intervento (pp. 242-43).
Connesso a egli presenta. La struttura istituzionale del Regno vi appare in ...
Leggi Tutto
Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] prima per trasferire sulla scena materiale della città il pathos rivoluzionario che anima le masse popolari, e poi, fra il le relazioni interne; c) affiora da parte dei soggetti istituzionali della pianificazione la domanda di un'autonomia e ...
Leggi Tutto
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...