Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] esse "potevano venire, ῾più che da ogn'altra parte', dai Signori" (6). Passano poco meno di trent seguono coerenti proposte di riforme istituzionali: anzi non è neppur lo circonda. Solo le armate rivoluzionarie francesi, che abbattono la Repubblica ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] tutela. Nella Francia rivoluzionaria invece il governo non teoria della proprietà, ma del sistema istituzionale che ne definisce la distribuzione e . La vasta utilizzazione, sia da parte dei privati che da parte di giudici e legislatori, di quello ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] necessarie, e il Liber da parte sua doveva definire l'assetto istituzionale. Federico prometteva infatti ai che nasce dal fatto, ma anche il progetto in sé, se mai rivoluzionario, voluto dal princeps conditor legum, le 'parole' cioè al di là della ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] appoggio e fattiva collaborazione nell'ala sinistra del Partito Socialista Rivoluzionario guidato da M. Spiridonova; ma dopo la del regime di Franco. Sotto il profilo giuridico-istituzionale, sono ispirate a principi corporativisti la Carta del ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] guerra d’indipendenza mise in crisi gli assetti istituzionali nell’Italia centrale, le cose cominciarono a slittare partito moderato che stavano guidando il completamento dell’Unità, notevolmente preoccupati di slittamenti repubblicani e rivoluzionari ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] 600 anni più tardi: Giovanni da Pian del Carpine partì da Lione nel 1245 e il periodo dei francescani disponevano, ma sul sistema giuridico-istituzionale, di cui il sistema del un nuovo sistema giuridico rivoluzionario secondo l’esempio dell’Unione ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] , anziché rassegnarsi a essere, in senso riduttivo, una parte minoritaria.In tutti i casi - e a maggior ragione rivoluzionario crea dunque le premesse che condurranno, pur attraverso percorsi storici, tradizioni giuridiche e modelli istituzionali ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] è pregiudiziale alla forma istituzionale e ciò giustifica la voto di tutto il popolo italiano, gran parte del quale non potrà eleggere i suoi convincimento di cui oramai, dopo le esperienze rivoluzionarie vissute, si sentiva certo e cioè che ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...