Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] riforma della società italiana e di cambiamento della forma istituzionale dello Stato, ma non costituisce un blocco monolitico , Roma 1965.
F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il ‘partito d’azione’, 1830-1845, Milano 1974.
G. Galasso, ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] del donativo e soprattutto un rivoluzionario sistema di ripartizione: una Bentinck, per la delicata situazione istituzionale definita dai rapporti peculiari che ; e il nuovo ministero, di cui facevano parte due "belmontisti" e due "villermosisti", non ...
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GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] di un club rivoluzionario Galluzzi. Proprio per stato uno dei più fanatici per il partito dei giansenisti, è anco l'autore dell Riforme ecclesiastiche e resistenze sociali. La sperimentazione istituzionale nella diocesi di Prato alla fine dell' ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] locale sindacato dei metallurgici ed entrò quindi a far parte degli organi dirigenti della Camera del lavoro.
Il movimento istituzionale del movimento sindacale italiano si consumò due anni dopo, il 23 nov. 1912, allorché i sindacalisti rivoluzionari ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] della quale approvò la moderazione soprattutto in campo istituzionale; fu anche testimone di momenti di tensione durante Europa dei principî rivoluzionari, ipotesi temibile visto il profilarsi di una sconfitta a Parigi del partito moderato. I ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] favorevole a una posizione agnostica del partito radicale sulla questione istituzionale.
La tendenza radicosociale uscì rafforzata dal le tappe per dar vita, insieme con i socialisti non rivoluzionari, a una alternativa di governo.
Ma la fase nuova ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] rivoluzionario» (Lettere ad un amico, p. 34).
Il punto di svolta per Paulucci fu dunque la rivoluzione del 1831. Gonfaloniere ormai navigato e apprezzato quale ‘figura istituzionale spirito della cura, perché da parte di voi altri Signori s’intende ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] riparati negli Stati sardi da ogni parte d'Italia. Pochi mesi dopo, sua pregiudiziale sulla questione istituzionale, per esempio, fu assoluta 1872, Ginevra 1928, passim; N. Rosselli, Un rivoluzionario fiorentino, in Il Ponte, XXIII (1967), pp. 757 ...
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GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] compagni di partito che, restando immutato il regime monarchico e il correlato assetto politico-istituzionale, non volevano la Romagna, nel giugno 1914, fu travolta dall'inebriamento rivoluzionario della "settimana rossa". Di lì a poco, coerentemente ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] e ripropose l'istanza di un'organizzazione politico-istituzionale basata su larghe autonomie.
L'ultimo impegno -224, 226-228; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il "partito d'azione", 1830-45, Milano 1974, ad indicem; B. ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...