CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] un'alternativa politica e - al limite - istituzionale.
Proprio in connessione con il dispiegarsi dell'iniziativa natura rivoluzionaria" e che il nazionalismo dovesse opporsi alle forze disgregatrici, rappresentate, secondo lui dai partiti democratici ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] nel teatro Argentina, che attestò il rilancio del partito, anche per il sostegno finanziario di E. questioni del tempo: quella politica istituzionale e quella sociale. Con A democrazia, e del sindacalismo rivoluzionario; criticò infatti decisamente lo ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] del 1294 andò podestà a Parma. Per buona parte del primo periodo del biennio "rivoluzionario" di Giano Della Bella il D. fu quindi incontrastato padrone di Firenze, anche se il quadro istituzionale formalmente non cambiò e con altisonanti parole si ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] , stretto tra le posizioni interventiste di parte dei sindacalisti rivoluzionari, la diminuzione dei margini di contrattualità, -istituzionale non vi sarebbero state le necessarie trasformazioni delle strutture economiche, propose al partito ed ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] di ricorrere al referendum istituzionale, il C. pronunciò l'8 marzo 1946, a nome del Partito d'azione, un vivacissimo aveva convinto che l'Italia fosse entrata in un periodo rivoluzionario. A celebrare quel diverso spirito, perché non si smarrisse ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] a Damasco. Qui fondò l’associazione segreta rivoluzionaria Patria e libertà (1906), con lo le sue idee, entrò a far parte del movimento dei Giovani turchi, repubblicanesimo, che definiva il quadro istituzionale dello Stato; populismo, che fondava ...
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Laos
Stato interno dell’Asia sudorientale. Un regno del L. è ricordato dal 14° sec.; nel tardo 17° sec. fu diviso nei due regni di Vientiane e di Luang Prabang, il primo annesso al Siam (Thailandia) [...] e furono avviate trattative tra Souvanna Phouma e il Partito popolare rivoluzionario (Neo Lao haksat, fronte delle sinistre guidate dal metà degli anni Ottanta assunse importanza istituzionale il movimento guerrigliero Fronte per la costruzione ...
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al-Tikriti, Saddam Politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt] - Baghdad 2006). Entrato ventenne nel partito nazionalista arabo Ba‛th, nel 1959 fu condannato a morte e costretto a fuggire in Egitto [...] suo partito. Nel 1969 fu nominato vicepresidente del Consiglio del comando rivoluzionario (CCR partito, presidenza del CCR e della Repubblica, guida del governo e comando supremo delle forze armate. H. avviò un processo di consolidamento istituzionale ...
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Politico statunitense (Nevis, Antille, 1755/1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò [...] rivoluzionario, fu aiutante di campo di G. Washington e si batté valorosamente a Yorktown (1781). Dalla sua esperienza militare si convinse della debolezza istituzionale una grave spaccatura all’interno del partito federalista e la crisi finale della ...
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Belgio
Stato dell’Europa occid., con capitale Bruxelles. Lo Stato belga venne costituito nel 1830-31, ma le condizioni ideali e politiche del suo sorgere risalgono alla seconda metà del 16° secolo. Nel [...] ma le vittorie dell’esercito rivoluzionario a Jemappes (1792) e Fleurus neutralità perpetua. Si formò un Partito cattolico organizzato (1884), che nuova Costituzione. La soluzione della questione istituzionale non è servita, tuttavia, a ricomporre ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...