AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] la opposizione della Camera, si complicava con la questione istituzionale. Dopo aver sciolta la Camera una prima volta nel paura di veder rimorchiota il governo sabaudo dal partito d'azione rivoluzionario, secondo alcuni (Vaccalluzzo) o, a nostro ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] un'alternativa politica e - al limite - istituzionale.
Proprio in connessione con il dispiegarsi dell'iniziativa natura rivoluzionaria" e che il nazionalismo dovesse opporsi alle forze disgregatrici, rappresentate, secondo lui dai partiti democratici ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] nel teatro Argentina, che attestò il rilancio del partito, anche per il sostegno finanziario di E. questioni del tempo: quella politica istituzionale e quella sociale. Con A democrazia, e del sindacalismo rivoluzionario; criticò infatti decisamente lo ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] del 1294 andò podestà a Parma. Per buona parte del primo periodo del biennio "rivoluzionario" di Giano Della Bella il D. fu quindi incontrastato padrone di Firenze, anche se il quadro istituzionale formalmente non cambiò e con altisonanti parole si ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] , stretto tra le posizioni interventiste di parte dei sindacalisti rivoluzionari, la diminuzione dei margini di contrattualità, -istituzionale non vi sarebbero state le necessarie trasformazioni delle strutture economiche, propose al partito ed ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] di ricorrere al referendum istituzionale, il C. pronunciò l'8 marzo 1946, a nome del Partito d'azione, un vivacissimo aveva convinto che l'Italia fosse entrata in un periodo rivoluzionario. A celebrare quel diverso spirito, perché non si smarrisse ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] anche il referendum istituzionale, non nascose le pp. 217, 623; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario. 1883-1920, Torino 1965, pp. 345 s., 371, L. D'Angelo, Ceti medi e ricostruzione. Il Partito democratico del lavoro (1943-1948), Milano 1981, ad ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] istituzionale. Di qui lo "Stato bancocratico", militarmente imbattibile "perché solidale in tutte le sue parti istituzioni e società. In fondo nel C. non c'era il rivoluzionario, bensì il riformatore nel quadro della tradizione da adattare ai tempi. ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] del donativo e soprattutto un rivoluzionario sistema di ripartizione: una Bentinck, per la delicata situazione istituzionale definita dai rapporti peculiari che ; e il nuovo ministero, di cui facevano parte due "belmontisti" e due "villermosisti", non ...
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GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] di un club rivoluzionario Galluzzi. Proprio per stato uno dei più fanatici per il partito dei giansenisti, è anco l'autore dell Riforme ecclesiastiche e resistenze sociali. La sperimentazione istituzionale nella diocesi di Prato alla fine dell' ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...