Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione [...] dal lavoro»); nel 1898 ne promosse l'unificazione con altri gruppi marxisti russi e dall'unione si formò il Partitosocialdemocratico operaio russo (PSDOR); l'anno seguente partecipò con Lenin alla fondazione dell'Iskra («Scintilla»). P., che ebbe il ...
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Uomo politico tedesco (Apenrade 1889 - Berlino 1953); dal 1912 membro del Partitosocialdemocratico, prigioniero in Russia durante la prima guerra mondiale, aderì al bolscevismo e fu commissario del popolo [...] per la repubblica tedesca del Volga. Tornato in Germania (1918), rientrò nel Partitosocialdemocratico, fece parte dell'amministrazione di Berlino (1926) e fu borgomastro di Magdeburgo (1931) e membro del Reichstag (1932). In esilio dopo l'avvento ...
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Uomo politico brasiliano (Diamantina 1902 - San Paolo 1976); medico, governatore dello stato di Minas Gerais, fu eletto presidente del Brasile per il quinquennio 1955-60 quale candidato del Partitosocialdemocratico. [...] K., che ricevette la pesante eredità di G. Vargas, seppe pacificare gli animi e imprimere un nuovo impulso all'attività del Brasile: sul piano interno, sviluppando le industrie, le vie di comunicazione ...
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Uomo politico tedesco (Lipsia 1871 - Berlino 1919). Eletto deputato socialdemocratico (1912) al Reichstag, fu spesso in conflitto con la linea ufficiale del partito in favore di interventi diretti e azioni [...] della repressione che seguì.
Vita e attività
Figlio di Wilhelm. Avvocato a Berlino, nel 1899 aderì al partitosocialdemocratico tedesco, di cui cercò di contrastare il crescente riformismo battendosi per un'aperta agitazione, mediante lo sciopero ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1911 - ivi 1990). Dirigente socialista, ebreo, si rifugiò in Svezia durante il nazismo. Tornato dall'esilio (1945) fu segretario di stato agli Esteri (1953), quindi ministro [...] degli Esteri (1959-66), presidente del Partitosocialdemocratico (1967-87) e presidente del Consiglio (1970-83). Caratterizzò la sua politica in senso riformatore (assistenza pubblica, scuole, diritti civili).
Vita e attività
Arrestato dai nazisti ...
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Weimar, Repùbblica di Regime politico instaurato in Germania dopo la Prima guerra mondiale. Così chiamata dalla città di W., dove fu elaborata la sua Costituzione, ebbe vita tra il 1919 e il 1933. Costituitasi [...] del governo di fronte al parlamento. Poggiava sui tre principali partiti politici affermatisi nel dopoguerra: il Partitosocialdemocratico, il Centro cattolico-moderato e il Partito democratico (liberali di sinistra). In realtà questa piattaforma fu ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partitosocialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] di questa, capovolse l'alleanza in funzione antistaliniana; la vittoria di Stalin determinò tuttavia la sua espulsione dal partito (dic. 1927). Riammesso dopo pochi mesi in seguito alla ritrattazione delle sue posizioni, ne fu poi definitivamente ...
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Uomo politico e scrittore tedesco (Schlawe, Pomerania, 1846 - Berlino 1919). Appoggiò dapprima Lassalle e la sua Associazione generale degli operai tedeschi; collaborò poi a giornali nazional-liberali [...] , entrando, durante la prima guerra mondiale, nella lega spartachista; fu anche deputato per il partitosocialdemocratico indipendente. Oltre all'importante ruolo svolto come storico della socialdemocrazia tedesca e del movimento operaio in ...
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Uomo politico finlandese (Pievalesi 1900 - Helsinki 1986); deputato del partito agrario dal 1936, ministro della Giustizia nel 1936-37 e nel 1944-46; degli Interni nel 1937-39; esponente del partitosocialdemocratico, [...] presidente della Camera dal 1948 al 1950; primo ministro dal 1951 al 1956, fu pure ministro degli Esteri nel 1952-53 e nel 1954. Nel febbr. 1956 fu eletto presidente della Repubblica, carica che, ininterrottamente ...
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Uomo politico ed economista austriaco (Vienna 1877 - Parigi 1941). Si laureò in medicina ed esercitò la professione nella città natale. Trasferitosi a Berlino, entrò nel partito socialista, fu redattore [...] (1907-15), e direttore della Freiheit (1918-22). Esponente del Partitosocialdemocratico indipendente (USPD), fu fautore della riunificazione con il Partitosocialdemocratico tedesco. Deputato al Reichstag (dal 1924), fu ministro delle Finanze del ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...