Uomo politico tedesco (Brandeburgo 1868 - Hannover 1946). Di origini operaie, militante nel partitosocialdemocratico, giornalista e poi deputato al Reichstag (dal 1906), si occupò di questioni militari [...] tenendo, durante la prima guerra mondiale, i rapporti tra il suo partito e lo stato maggiore. Nel nov. 1918 fu nominato governatore di Kiel per sedare l'ammutinamento dei marinai della flotta del Baltico. Ministro della Difesa dal genn. del 1919, ...
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Uomo politico tedesco (Allenstein, Königsberg, 1863 - Berlino 1919), militante nel partitosocialdemocratico, fu deputato al Reichstag (1897-1907 e 1912-18). Dal 1913 diresse, con F. Ebert, il partito. [...] responsabilità dell'USPD dalla repressione militare, ordinata da Ebert, della rivolta dei marinai. Si oppose tuttavia a una soluzione di tipo sovietico della rivoluzione. Nel 1919 entrò a far parte dell'Assemblea nazionale. Fu ucciso in un attentato. ...
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Diplomatico sovietico (Kirillov, gov. di Novgorod, 1884 - Mosca 1975). Aderì, quando era ancora studente, al partitosocialdemocratico, per cui dovette rifugiarsi in Occidente. Tornato in Russia (1917), [...] fu ammesso nel partito bolscevico (1921), ed entrò nel servizio diplomatico. Ambasciatore a Londra (1937-43), vi si distinse soprattutto, all'epoca della guerra civile di Spagna, nel Comitato di non intervento, quindi come negoziatore del trattato di ...
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Uomo politico tedesco (Herford, Vestfalia, 1875 - Bielefeld 1952). Sindacalista, fu deputato socialdemocratico al Reichstag (1907-33) e commissario del Reich in Vestfalia durante i disordini del 1919-20 [...] , ma fu dimesso dal governo nazionale di F. von Papen. Tornato alla vita pubblica dopo il 1945, collaborò alla ricostituzione del partitosocialdemocratico per il quale fu eletto al Landtag. Pubblicò le sue memorie (Mein Lebensweg, 2 voll., 1950). ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1888 - ivi 1965); muratore, si fece strada nel movimento sindacale ed esercitò compiti di qualche importanza durante il breve regime di Béla Kun. Imprigionato per tre [...] Horthy, fu (1926-28 e 1939) segretario generale del partitosocialdemocratico. Vicepresidente del Consiglio (1945), condusse il suo partito alla fusione (1948) con quello comunista nel nuovo Partito dei lavoratori, di cui divenne presidente. Dopo le ...
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Pseudonimo latino dello scrittore e uomo politico russo Izrail Lazarevič Gel´fand (ted. Alexander Helphand; Berezin 1869 - Schwanenwerder, Berlino, 1924). Militante nel partitosocialdemocratico russo, [...] carica di presidente del soviet di San Pietroburgo. Arrestato e inviato in Siberia, fuggì e si rifugiò in Germania, dove fondò e diresse la rivista Die Glocke e svolse attività industriale e di organizzazione del partitosocialdemocratico tedesco. ...
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Uomo politico austriaco (Komárno 1873 - Vienna 1957); entrò nell'esercito austro-ungarico e fu durante la prima guerra mondiale capo di stato maggiore di un'armata sul fronte italiano, raggiungendo il [...] grado di generale. Dopo la guerra, iscrittosi al partitosocialdemocratico, ebbe il comando delle formazioni militari del partito. Nel 1934, in seguito alla rivolta dei socialisti, fu processato per alto tradimento. Borgomastro di Vienna (1945-51), ...
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Uomo politico tedesco (Magdeburgo 1901 - Bonn 1963). Membro del Partitosocialdemocratico tedesco (SPD) dal 1919, emigrato nel 1933 (dapprima a Praga, poi a Parigi e in Inghilterra), al suo ritorno in [...] patria divenne vicepresidente (1946) della ricostituita SPD, e nel 1952 successe a K. Schumacher come presidente. Dal 1949 fu deputato al Bundestag. È considerato, con K. Schumacher, Th. Heuss, K. Adenauer, ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1873 - Parigi 1939); attivo nel movimento sindacale e nel Partitosocialdemocratico, polemizzò contro il revisionismo teorico, poi contro le correnti della sinistra rivoluzionaria. [...] Responsabile dell'ordine pubblico a Berlino (novembre-dicembre 1918), contrastò con successo un tentativo rivoluzionario. Deputato (1919-20), fu tra i sostenitori dell'ordinamento repubblicano contro le ...
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Uomo politico bulgaro (Zagoritsàni, Kastorìa, 1856 - Sofia 1924), di origine macedone, studiò in Russia, ove subì l'influenza di N. G. Černyševskij e del socialismo di F. Lassalle. Tornato in patria si [...] dedicò all'attività politica, fondando il Partitosocialdemocratico bulgaro (1891). Dopo la scissione di quest'ultimo (1903), guidò la sua frazione di sinistra che nel 1919 diede vita al Partito comunista bulgaro. ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...