Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] partiti comunisti e socialisti dell’epoca – ha costituito in gran parte dei Paesi europei un polo di riferimento polemico rispetto alla vita nazionale, acquisendo in tal modo tratti minoritari o puramente accademici.
In Italia soggetto rivoluzionario ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] Visto retrospettivamente, l'elemento più rivoluzionario di The origin of species , 1912).
Il caso dell'Italia è tutto sommato periferico nell' trassero conseguenze favorevoli al socialismo. Gli esempi sono numerosi, a partire dal famoso scontro a ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] rivoluzionari.
Se è vero che la misura del reddito pro capite offre la determinazione più attendibile e rappresentativa dell'entità del divario economico e sociale, poiché la maggior parte La Puglia, in Storia d'Italia. Le regioni dall'Unità ad oggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] realtà diversa dalle cose se non si parte da un ente diverso dalle cose: e anni Ottanta si afferma in Italia, a vari livelli del dibattito della natura umana è la vita sociale, anche se l’uomo non si rifiuta gli aspetti rivoluzionari e messianici. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] rivoluzionaria, fuggì in esilio a Torino nei giorni drammatici della sconfitta dell’esercito piemontese da parte in nessun altro Stato italiano esisteva una eguale in The making of the chemist. The social history of chemistry in Europe, 1789-1914, ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] vivacità e il confronto con i partiti politici e prevale il senso vittimistico o e sulla frammentarietà del tessuto socialeitaliano e, a loro modo, altro, criticava l’idea, propria dei rivoluzionari, che le costituzioni potessero essere scritte a ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] dei partitisocialisti. La critica al sistema liberaldemocratico e al riformismo sfociò nei totalitarismi, che hanno caratterizzato questo secolo. La crisi della socialdemocrazia accentuò la critica al riformismo e rilanciò il progetto rivoluzionario ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] di esse; i viaggiatori che giungono dall’Italia suscitano l’idea di Roma, della Chiesa, creare un nuovo sistema giuridico rivoluzionario secondo l’esempio dell’Unione del Partito comunista cinese (1992) vara l’obiettivo della ‘economia socialista di ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] e la lineare B, in uso a Cnosso e in larga parte della Grecia nei secoli successivi, che sarebbe stata decifrata nel sociale nei vari Paesi, con episodi rivoluzionari (le repubbliche dei soviet di Ungheria e Baviera, il Biennio rosso italiano ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] dell'uomo nuovo. Nel club della rue Saint-Honoré i partitirivoluzionari hanno riconosciuto il loro antenato. Il dibattito sul giacobinismo è dunque proseguito all'interno del pensiero socialista, che a volte lo ha esaltato come un'anticipazione ...
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unitarismo
s. m. [der. di unitario]. – 1. Tendenza all’unitarietà, a raggiungere una soluzione unitaria in politica o in altri campi: dal congresso del partito è emerso un sincero u., o un u. velleitario; l’u. della base sindacale. In partic.,...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...