POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] massimalista del Partitosocialistaitaliano (PSI), militò nel sindacalismo rivoluzionario (nel 1905 fu in contatto epistolare anche con Benito Mussolini). Più volte inquisito e condannato a causa dell’attività politica, si rifugiò all’estero insieme ...
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BERTI CALURA, Giuseppe
Luciana Trentin
Fiorentino, non risultano le date di nascita e di morte. Operaio incisore, ebbe in seguito bottega propria; doveva essere provvisto di una certa cultura se tradusse [...] socialista o Società dei legionari della rivoluzione italiana o Fratellanza, con un programma moderatamente rivoluzionario , recens. a 50° anno di vita della sezione di Fiesole del Partitosocialistaitaliano, Prato 1952, ibid., IV(1952), p. 871; P. C ...
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Kuliscioff, Anna
(pseud. di Anna Moiseevna Rozenštejn) Rivoluzionaria russa (Moskaja, Cherson, 1854-Milano 1925). All’età di sedici anni si recò in Svizzera, dove aderì alle tesi anarchiche di M.A. [...] in Svizzera. Qui incontrò il rivoluzionarioitaliano A. Costa, con il Italia, conobbe F. Turati, al quale si unì dal 1885, condividendo con lui la direzione della Critica sociale (dal 1891). Esponente della corrente riformista del Partitosocialista ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] periodo: nel luglio 1960, quando il partito neofascista Movimento socialeitaliano, che aveva dato il suo voto affermò, fra l’altro, che il fascismo era un fenomeno rivoluzionario e totalitario con una matrice di sinistra, espressione di ceti medi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] ma vi fui spinto da disgusto per gli altri partiti. Il socialismo in Italia è un'assurdità. Da noi non c'è alcuna , che lo fece apparire allo stesso Lenin come un possibile autentico "rivoluzionario". Ma, ad esempio, l'avversione di Sorel per il D. ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] a sottolineare il suo distacco: "Non è la parte mia, non è il mio ideale che trionfa" progresso sociale non sovversivo e rivoluzionario. G. C. fra i colerosi di Pian Castagnaio (1855), in Rivista d'Italia, XI (1908), 2, pp. 69-83;O. Bacci, G. C. ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] di parlare "a braccio" (la maggior parte dei suoi discorsi "sono riferiti in forma sociale, a tutto vantaggio del regime politico. Sia in Italia Rocca, Le nazioni non muoiono. Russia rivoluzionaria, Polonia indipendente e Santa Sede, Bologna ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] Altre volte, invece (intervista al Popolo d'Italia, 24 febbr. 1931, anche in Il Consiglio sociali con funzioni politiche, e di far entrare il partito . 137 ss.; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario 1883-1920, Torino 1965, ad Indicem;Id., Mussolini ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] Belgio, collabora all'invio da parte degli "Amis du Peuple" di al 1796, in Riv. stor. ital., LIV (1937), pp. 36-85, F. B. commissario rivoluzionario a Oneglia nel 1794-1795, vita di F. B., in Movimento operaio e socialista, XIV (1968), pp. 3-23.
Sui ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] sociale e carattere rivoluzionario, che per le masse operaie avrebbe dovuto costituire ben altro cemento unificante che non i principi del Partito Il Comune artigiano di Firenze della fratellanza artigiana d'Italia, Firenze 1911, pp. 26-60; G. ...
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unitarismo
s. m. [der. di unitario]. – 1. Tendenza all’unitarietà, a raggiungere una soluzione unitaria in politica o in altri campi: dal congresso del partito è emerso un sincero u., o un u. velleitario; l’u. della base sindacale. In partic.,...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...