ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] le uniche esigenze storicamente valide: quelle di un'arte rivoluzionaria ispirata ad una umanità che soffre e spera". Oltre a partito comunista il giornale dei sindacati Il Lavoro italiano, con il democristiano A. Canaletti Gaudenti e il socialista ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] lavoro socialista.
La costituzione da parte del dunque, l'ardire di esternarla quando in Italia era ancora viva l'emozione per il fallito biografia mussoliniana e più in particolare: Mussolini il rivoluzionario, Torino 1964; Mussolini il fascista, I, ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] poteva apparire insieme cattolico e socialista, conservatore e rivoluzionario, così come, in socialisti (1951), appoggiando il movimento di unificazione dei partitisocialisti. Collaborò anche a Mondo nuovo di C, Bonfantini e a L'Italiasocialista ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] dopo la svolta di carattere radicale e socialista assunta dal movimento rivoluzionario francese, il C. si era ormai decisamente 'Italiano"; e ciò, nonostante l'ostilità dei più tiepidi moderati che lo consideravano un democratico. Ebbe così parte ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] partitisocialisti. Nel 1937 un altro motivo di contrasto insorse in merito alla politica dei fronti popolari: il L. riteneva, infatti, che in quel momento il primo dovere di un rivoluzionario ), pp. 299-308; L'Italia in esilio. L'emigrazione italiana ...
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DOTTI, Mario
Paolo Tirelli
Nato a Ferrara il 27 dic. 1891 da Edmondo e da Maria Manfredini, in continuità con una tradizione familiare di impegno nell'attività notarile e forense che risaliva al XVIII [...] 1919 l'adesione del D. al Partito popolare italiano (PPI) fu essenzialmente dovuta agli amichevoli pp. 196, 214; A. Roveri, Dal sindacalismo rivoluzionario al fascismo. Capitalismo agrario e socialismo nel Ferrarese (1870-1920), Firenze 1972, pp. 322 ...
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GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] economica e sociale, si proponeva la ricostituzione del Partito repubblicano d'Italia.
Il socialista B. Mussolini - si trovava a Roma impegnato nei lavori parlamentari allorché la Romagna, nel giugno 1914, fu travolta dall'inebriamento rivoluzionario ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] certa fiducia da parte di Mussolini, testimoniata in quello stesso 1919: fu capo della redazione di Roma de Il Popolo d’Italia; fu a ordine dislocate a Milano nel timore di un colpo rivoluzionariosocialista; il 9-10 ottobre fu delegato al I ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] Italia nel 1913 per rivedere il padre - per ventidue anni. Lì fece parte del movimento anarchico, particolarmente vivo fra gli emigrati italiani, e collaborò a varie riviste quali La Battaglia, La Guerra sociale stesso vecchio rivoluzionario aveva ...
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FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] responsabilità del conflitto, riteneva possibile un movimento rivoluzionario nel dopoguerra.
Nel 1916, richiamato alle , da militante della Sinistra socialista, era passato nel 1921 nelle fila del neonato Partito comunista d'Italia. Il suo lavoro si ...
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unitarismo
s. m. [der. di unitario]. – 1. Tendenza all’unitarietà, a raggiungere una soluzione unitaria in politica o in altri campi: dal congresso del partito è emerso un sincero u., o un u. velleitario; l’u. della base sindacale. In partic.,...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...