Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] sociale ad un tempo".
Il colpo di Stato di Luigi Napoleone, vanificando la prospettiva di una imminente ripresa del movimento democratico italiano collegata a un rinnovato slancio rivoluzionario Fonti e Bibl.: Una parte dell'archivio Cernuschi è ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] soluzione dei moti rivoluzionari ivi verificatisi il d'Austria) quanto dei gruppi sociali.
Alcuni interessanti articoli, apparsi nel Per notizie biogr.: G. Giucci, Degli scienziati ital. formanti parte del VII Congresso in Napoli, Napoli 1845, p ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] pubblicato in pane su La Révolution sociale di Saint-Cloud (dal 20 rivoluzionaria del mondo e in parte alle sue inclinazioni di mistico e di asceta.
Si recano a visitarlo alcuni vecchi compagni fiorentini come il Pezzi e il Grassi; viene in Italia ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] il Partito d'azione, entrò a far parte del gruppo Azione socialista Giustizia e Libertà, poi confluito nell'Unione dei socialisti insieme , lo aveva convinto che l'Italia fosse entrata in un periodo rivoluzionario. A celebrare quel diverso spirito, ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] Roma", sottoscritto da radicali, da alcuni socialisti, da irredentisti e da repubblicani. Fu rivoluzionario. Il 31 marzo 1896 fu chiamato a fare parte repubblicane del Lazio; lì nacque il Comitato italiano centrale per Cuba il 6 apr. 1896 ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] : quello di favorire la nascita di un partito conservatore il cui compito, avrebbe scritto più temporale, più che un fatto rivoluzionario, era stato il prodotto di una una classe politica socialmente molto selezionata. L'Italia giolittiana segnava il ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] dall'avventurismo rivoluzionario delle forze sovversive pubblicò a dispense a Milano a partire dal dicembre 1899, l'opera romagnoli, VIII (1957), pp. 169-175; Democrazia e social. in Italia. Carteggi di Napoleone Colaianni 1878-1898, a cura di S ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] parte di un comitato segreto sorto per coinvolgere l'Italia nella guerra contro l'Austria minacciando, se ciò non fosse avvenuto, la rivoluzione e la decadenza della monarchia (De Felice, Mussolini il rivoluzionario Id., Movimento social. e questione ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] nell'aprile 1915, dal Fascio rivoluzionario estense.
Entrata l'Italia nel conflitto nel maggio successivo, Acquarone) e sottoposto a un'occhiuta vigilanza da parte dei "servizi" della Repubblica sociale italiana (RSI; i relativi rapporti da Estoril, ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] fu mai condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore rivoluzionaria, Roma-Firenze 1904; L. Salvatorelli, Il pensiero politico italiano dal 1700 al 1870, Torino 1942, ad ind.; G. Quazza, La lotta sociale ...
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unitarismo
s. m. [der. di unitario]. – 1. Tendenza all’unitarietà, a raggiungere una soluzione unitaria in politica o in altri campi: dal congresso del partito è emerso un sincero u., o un u. velleitario; l’u. della base sindacale. In partic.,...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...