Uomo politico (Prato Carnico 1900 - Udine 1988). Imprenditore edile, nel 1942 aderì al Partito d'Azione. Prese parte alla Resistenza in Friuli nelle file delle brigate Giustizia e Libertà e sostituì F. [...] del Corpo volontarî della libertà (1944-45). Membro della Consulta nazionale, dopo lo scioglimento del Pd'A entrò nel Partitosocialista (1947) e fu senatore dal 1958 al 1963. Tra le sue opere: L'armonia discutibile della Resistenza (1979); Un ...
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Părvanov, Georgi Sedefčov. – Uomo politico bulgaro (n. Sirishnik 1957). Laureato in storia all’univ. di Sofia, è stato negli anni Ottanta ricercatore presso l’Istituto di storia del Partito comunista bulgaro [...] (BCP). Già membro del BCP e poi del Partitosocialista (BSP, fondato nel 1990) e membro del Parlamento (1994-2001), nel nov. 2001 è stato eletto presidente della Bulgaria, confermato per un secondo mandato nell’ott. 2006. Nel 2011 gli è subentrato ...
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Uomo politico norvegese (Oslo 1897 - ivi 1987), segretario del Partitosocialista norvegese dei lavoratori (1935-45). Dopo l'occupazione tedesca della Norvegia, attivo nella Resistenza, fu internato dai [...] Tedeschi (1941-45). Nel 1945 gli fu conferita la presidenza del partito, da lui tenuta fino al 1965. Dal 1945 al 1951, dal 1955 al 1963 e di nuovo dal 1963 al 1965 è stato presidente del Consiglio dei ministri, sempre a capo di gabinetti socialisti. ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] padre. Nel 1901, al termine di un disordinato corso di studi, conseguì il diploma magistrale e, iscritto al partitosocialista, iniziò a collaborare alla Giustizia di C. Prampolini, specie con articoli antimilitaristi. Espatriato in Svizzera (1902-04 ...
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Uomo politico italiano (Resina 1889 - Formia 1970). Socialista antiriformista, ebbe un ruolo di primo piano nella formazione del Partito comunista d’Italia, di cui fu segretario (1921). Messo prima in [...] del PCI.
Vita e attività
Fin dagli inizî della sua attività politica assunse, all'interno del Partitosocialista italiano, una posizione rigorosamente antiriformista. Antimilitarista intransigente durante la prima guerra mondiale, nel dic. 1918 ...
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Storico e uomo politico italiano (Ostiglia, Mantova, 1837 - Milano 1917). Considerato il padre delle Camere del lavoro, conseguì la laurea in giurisprudenza a Pavia nel 1861. Dapprima vicino agli ideali [...] di E. Bignami, di cui fu redattore-capo. Fu tra i fondatori del partito operaio italiano (1882), che confluì poi, nel 1892, nel partitosocialista. Nel 1890 venne nominato dal Comune di Milano presidente della commissione incaricata di esaminare ...
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Esponente russa del movimento socialista (Černigov 1869 - Roma 1965). Di famiglia agiata, studiò e si laureò all'università di Bruxelles. In Italia dal 1897, avvicinatasi al movimento socialista seguì [...] il magistero di A. Labriola. Avendo aderito (1900) al PartitoSocialista Italiano, si stabilì in Svizzera a contatto con gli emigrati italiani. Fino allo scoppio della guerra fu vicina a B. Mussolini, di cui condivise gli orientamenti massimalistici ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1857 - Roma 1927); dopo aver organizzato leghe di resistenza, fu tra i fondatori del Partito operaio; quando questo si trasformò in Partitosocialista, ne divenne uno dei [...] maggiori esponenti in seno alla corrente massimalista (fu segretario del partito dal 1912 al 1919). Deputato dal 1919 al 1926. ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] , portò allo scoppio della guerra civile (1991). Con la formazione (luglio 1990) del Partitosocialista serbo, in seguito alla fusione del partito comunista della repubblica serba con formazioni politicamente vicine, M. ne divenne presidente. Dopo ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] aver complottato per uccidere lo zar Alessandro III (1887-92), al suo ritorno fu tra i fondatori del partitosocialista polacco e dal 1894 iniziò a pubblicare il giornale clandestino Robotnik («L'operaio»), propugnando contemporaneamente gli ideali ...
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socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...