Bhutto, Zulfiqar
Politico pakistano (Larnaka 1928-Rawalpindi 1979). Di eminente famiglia sindhi, di fede sciita, studiò legge in Occidente prima di rientrare in Pakistan, dove, nel 1958, entrò a far [...] e l’Iran. Nel 1970 vinse le elezioni con il PPP (Partito popolare del Pakistan), da lui fondato nel 1967, e l’anno del Pakistan e primo ministro e orientò in senso socialista la politica pakistana, nazionalizzando industrie e banche e lanciando ...
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Figueres Ferrer, Jose
Figueres Ferrer, José
Politico costaricano (San Ramón 1906-San José 1990). Socialista democratico, nel 1948 capeggiò l’insurrezione popolare scoppiata dopo il tentativo dei comunisti [...] . Dopo due mesi Calderón capitolò e F.F., leader del Partito di liberazione nazionale, guidò per 18 mesi la giunta al potere al 1958 e poi dal 1970 al 1974, attuò riforme in campo sociale ed economico, ebbe buoni rapporti con gli Stati Uniti e aprì ...
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Gomulka, Wladislaw
Gomułka, Władisław
Politico polacco (Krosno 1905-Varsavia 1982). Comunista dal 1926, nel 1939 partecipò alla difesa di Varsavia e poi alla guerra partigiana. Fu tra i fondatori (1942) [...] polacco, di cui divenne segretario generale (1943). Nel 1948 promosse la fusione tra il suo partito e quello socialista, da cui nacque il Partito operaio unificato polacco (POUP). Imprigionato da Stalin (1951), riabilitato nel 1956, dopo i moti di ...
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Kotoku, Shusui
(pseud. di Kotoku Denjiro) Giornalista socialista e anarchico giapponese (Nakamura, Kochi, 1871-Tokyo 1911). Nel 1903 fu cofondatore dello Heimin shinbun («Il giornale del popolo»). Influenzato [...] teorie di anarchici europei e russi (Kropotkin), tradusse in giapponese le loro opere e il Manifesto del Partito comunista. Sostenitore dell’efficacia dell’azione rivoluzionaria diretta, dopo il Taigyaku jiken («incidente del grande tradimento», o ...
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al-Atasi, Nureddin
Politico siriano (Damasco 1929-Libia 1992). Esponente dell’ala radicale del Baath, partito panarabo di ispirazione socialista, nel 1963 entrò nel governo come ministro degli Interni. [...] Divenuto presidente nel 1966 dopo aver preso parte al colpo di Stato contro al-Hafiz, il suo fu essenzialmente un ruolo di facciata, il potere reale essendo di fatto esercitato dal generale Salah Jadid. Oltre che presidente, dal 1968 fu anche primo ...
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Katayama, Sen
(propr. Sugataro Yabuki) Politico e giornalista giapponese (n. Hadeki 1859-m. 1933). Cristiano e socialista, compì gli studi e visse negli USA fino al 1897, dal 1903 al 1907 (quando cominciò [...] in Giappone la carriera di giornalista) e di nuovo dopo essere stato arrestato durante gli scioperi di Tokyo del 1912. Fu poi membro del Comintern e cofondatore del Partito comunista giapponese (1922). Trascorse gli ultimi anni in Russia. ...
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socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...