Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] di aumentare la produttività, di sviluppare elementi di piano, di razionalizzare i rapporti sociali, di produrre consenso, tramite più alti salari, direttamente a partire dalla fabbrica; per l’altro verso, plasmando la vita extra-lavorativa in base ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] del 1939 n. 129), a cui erano ammessi i gerarchi del partito fascista e i componenti il Consiglio nazionale delle corporazioni, il C , dall'allora ministro dell'Industria e Commercio, il socialista Rodolfo Morandi, presso il suo ministero. Di questa ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] diversi Comuni del Mezzogiorno prevalere la coalizione tra il PNM e il Movimento sociale italiano (MSI), il successo di questo schieramento a Napoli fu in buona parte dovuto "all'immagine risolutrice di Lauro, che si presentava agli occhi del popolo ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] rispettivamente con il 12,6 % e il 5 % del capitale sociale. Il G. divenne presidente e amministratore delegato della società, propria volontà: l'espropriazione di fatto della sua azienda da parte dello Stato, mediante un decreto legge del 20 febbr. ...
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Economista e uomo politico (n. Plzeň 1919 - m. 1991), direttore dell'Istituto di economia dell'Accademia cecoslovacca delle scienze dal 1963 al 1968. Comunista, membro del comitato centrale del partito [...] opere più note: K problematice socialistických zbožních vztahů ("I problemi della produzione e distribuzione nel sistema socialista", 1965); Fakta o stavu československého národního hospodářství (1968; trad. it. La verità sull'economia cecoslovacca ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] dei prezzi
Il vertiginoso aumento dei prezzi che, soprattutto a partire dalla metà del Cinquecento, colpì in primo luogo la Spagna la r. dei prezzi favorì l’ascesa di nuovi strati sociali, al contrario nell’Europa orientale essa contribuì a ribadire ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] di un vasto movimento solidaristico il cui centro era costituito dalle Società di mutuo soccorso. A partire dagli anni 1880, la crisi sociale nelle campagne e lo sviluppo dell’industrializzazione favorirono l’avvento di una diversa forma di ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economia capitalistica, applicandosi [...] infine sottolineata l'insufficienza del modello russo e del socialismo.
Vita
Commissario alle Finanze e presidente del Consiglio Kun, si trasferì a Mosca ed entrò nel partito bolscevico nel 1920. Collaboratore della rivista Die kommunistische ...
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Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876 - Roma 1936), prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla scia degli studî [...] di Pareto e Mosca, approfondì la sociologia del partito politico in età moderna, prendendo particolarmente in considerazione i partiti di massa come quello socialista, cui, nonostante molteplici divergenze, aderì a lungo. Gli si deve la cosiddetta ...
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Uomo politico ed economista francese (Ajaccio 1874 - Parigi 1956). Di idee socialiste, prof. di storia economica e di dottrine economiche all'univ. di Parigi (1907), deputato (dal 1910 al 1946) e senatore, [...] prese parte attiva alla vita politica. Ministro della Marina, dell'Istruzione pubblica e del Lavoro, fece approvare (1932) la famiglia. Sotto l'occupazione tedesca militò nel partito radical-socialista clandestino e, dopo la liberazione, divenne ...
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socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...