Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] diversi tra loro. Così J. Rawls, in A theory of justice (1971), ha espresso preoccupazioni di giustizia sociale, ed è partito nella sua riflessione da due principi: il primo di ispirazione liberale ("ciascun individuo possiede un eguale diritto a ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] accusa di tradimento. Sempre nell'ambito del movimento operaio e socialista, nei primi due decenni del 20° sec., il nel 1982, quando un primo conflitto diplomatico tra il Giappone da una parte e la Cina e la Repubblica di Corea dall'altra si concluse ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] limitato ad azioni cospirative. La teoria della dittatura totalitaria poneva l'accento sul dominio completo della vita sociale e statale da parte del gruppo dirigente nazista, e cercava di porre il nazionalsocialismo sullo stesso piano del comunismo ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] sovietici, le brutali violazioni dei diritti umani, la nostalgia di tradizioni sconvolte dalla rivoluzione sociale imposta per gran parte dalle baionette sovietiche, hanno suscitato tensioni manifestatesi in una serie di esplosioni sanguinose, da ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] a sciogliere le camere ed indire nuove elezioni, nella speranza di riuscire ad indebolire definitivamente l’opposizione socialista, coalizzando un «partito dell’ordine» con l’aiuto anche dei voti cattolici. Pio X, dopo istanze presentategli con ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] un discorso pronunciato all'Università di Mosca il 17 novembre, Mao affermò infatti: ‟Il campo socialista deve avere una guida, e questa guida è l'URSS [...]. I partiti comunisti ed operai di tutti i paesi debbono avere una guida, e questa guida è il ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] principale del cambio dinastico nella Cina imperiale, e l'anticipazione delle istanze di rivolta sociale preconizzate dai comunisti.Solo a partire dagli anni sessanta si afferma una corrente storiografica, fondata su nuove ricerche negli archivi ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] continuo confronto con comunisti, socialisti e azionisti e dunque con partiti già formati48.
Specifica di molti , p. 138.
32 A. Bendotti, G. Bertacchi, La base sociale della lotta partigiana nel Bergamasco, «Annali dell’Istituto Alcide Cervi», 11, ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] nell’alveo del nuovo pensiero politico che si è sviluppato fra le due guerre, in gran parte anche nella nuova sensibilità verso lo «stato sociale».
Non è qui ovviamente possibile seguire l’impegnativo lavoro che questo gruppo svolse all’interno della ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] paese profondamente e necessariamente cattolico. Si trattava di un giudizio aprioristico, dovuto in parte alla scarsa attenzione verso le rapide trasformazioni sociali e culturali del paese, ma anche a evidenti motivi ideologici. A caratterizzare in ...
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socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...