Secondogenita di Giacomo, duca di York (poi Giacomo II) e di Anna Hyde, nacque il 16 febbraio 1665. La madre morì quando ella era ancora bambina; e nel 1673 Giacomo sposò Maria di Modena, per la quale [...] , fu sostituito da Rochester; Harley divenne cancelliere dello scacchiere.
Si instaurava così il governo del partitotory; giacché il nuovo parlamento del 1710 era in maggioranza tory, e Harley, nonostante il suo ideale di un governo all'infuori dei ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese, nato a Londra l'11 aprile 1770, morto a Londra l'8 agosto 1827. Usciva da un'antica famiglia e fu allevato da un suo zio, fervente sostenitore dei wighs. Di fronte agli eccessi della [...] penisola iberica, disegno concertato col Wellington e attuato a costo di un dissenso con l'altro maggiore statista del partitotory, il Castlereagh. Questi aveva promosso la spedizione di Walcheren come contrappeso all'occupazione dell'Olanda da ...
Leggi Tutto
Nacque a Milton Keynes (Buckinghamshire) nel 1662, fu educato a Westminster School e al collegio di Christ Church a Oxford, e nel 1687 prese gli ordini religiosi nella chiesa anglicana. Si mostrò vigoroso [...] polemista nelle questioni religiose e sostenne la tesi del partitotory della High Church, accettando la dottrina della non-resistenza all'autorità regia. Dopo la rivoluzione del 1688 giurò fedeltà al nuovo regime di Guglielmo III, ma continuò a ...
Leggi Tutto
WILKES, John
Uomo politico inglese, nato a Clerkenwell (Londra) il 17 ottobre 1727, morto a Londra il 26 dicembre 1797. La sua figura ha uno speciale rilievo nella storia parlamentare del sec. XVIII [...] , contro i metodi - assolutisti come tendenza e subornatori come mezzo pratico - adottati dal re Giorgio III, appoggiato dal partitotory, per far trionfare contro i whigs la sua volontà personale. Il W. studiò a Leida, dove approfondì la conoscenza ...
Leggi Tutto
Figlio maggiore di Edward, fu creato lord Cornbury nel 1661. Rappresentò Wiltshire nel parlamento, finché succedette al padre nella dignità di pari nel 1674. Fu poi segretario (1662) e lord ciambellano [...] fu fatto lord Privy Seal, e nel settembre 1685 divenne lord luogotenente d'Irlanda. Egli rappresentò il protestantesimo del partitoTory; e quando Giacomo cominciò a seguire una politica apertamente cattolica, l'influenza di C. a Dublino fu adombrata ...
Leggi Tutto
Fu battezzato a Battersea (Londra) il 10 ottobre 1678, morì nel 1751. Entrato nel Parlamento, dove si distinse tra i Tories, fu successivamente segretario della Guerra, segretario di stato, e pari d'Inghilterra. [...] sua Idea of a Patriot King, che poi doveva influire molto nel determinare la politica di Giorgio III e del giovane partitoTory (v. burke). Scrisse altre opere, fra cui A Dissertation on Parties e alcuni frammenti filosofici che ispirarono l'Essay on ...
Leggi Tutto
Uomo di stato ed economista inglese (Ratho, Midlothian, 1759 - castello di Thirlestane, Berwickshire, 1839); membro della camera dei Comuni (1780-89), poi (1790-95) di quella dei Lord, appoggiò l'azione [...] con la caduta di lord Grenville (1807), ma seguitò a partecipare alla vita attiva come capo del partito whig scozzese, fino a che (1821) passò al partitotory. Nell'ambito degli studî economici sono note le sue teorie sul valore e sulla funzione del ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico inglese (Londra 1803 - Torquay 1873). Ottenne il primo successo con Pelham (1828). Nel 1834 uscirono The pilgrims of Rhine e il romanzo che gli diede la fama, The last days of [...] dell'ambiente sul carattere. Autore versatile e fecondo, fu anche uomo di vivi interessi politici e sociali. Deputato al parlamento dapprima con i liberali (1831-41), quindi con il partitotory (1852-66) nel 1858-59 fu ministro per le Colonie. ...
Leggi Tutto
Generale e statista inglese (n. 1658 circa - m. Lisbona 1735). Entrato nella vita politica con i whigs, fu nel 1689 creato conte di Monmouth, primo lord del Tesoro. Ma i suoi sforzi di compromettere, senza [...] Barcellona pur con il suo valido appoggio, lasciò la Spagna per l'Italia. Richiamato in patria (1707), passò al partitotory, divenendo tenace oppositore di Malborough. Nel 1711 fu nominato ambasciatore a Vienna; nel 1713 presso il duca di Savoia. L ...
Leggi Tutto
Dama di corte inglese (m. 1734). Sostituì, nel favore della regina Anna, la cugina duchessa di Marlborough che l'aveva introdotta a corte, dove aveva conosciuto e sposato il barone Samuel Masham. Favorì [...] i propositi del cugino Robert Harley influenzando la regina a favore del partitotory contro i whigs, che persero ogni posizione. Nel 1711 la duchessa di Malborough fu privata di tutte le cariche e la M. predominò a corte fino alla morte di Anna. ...
Leggi Tutto
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...
whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...