Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] di questa stagione – dal 1976 aveva iniziato la collaborazione a La Stampa – ruotò intorno al tema delle degenerazioni della partitocrazia ed era volta a fustigare i partiti e ad ammaestrare una classe politica poco dotata di quelle doti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, analisi critiche, elogi diffusi. L’arco dei suoi interessi accademici e culturali e della ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico italiano un ruolo paragonabile a quello svolto da Benedetto Croce nella prima metà del secolo. ... ...
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Filosofo italiano del diritto e della politica (Torino 1909 - ivi 2004). Formatosi con Solari, fu prof. di filosofia del diritto nelle univ. di Siena (1938), Padova (1940) e Torino (1948), dove poi insegnò filosofia della politica fino al 1984. Venne nominato senatore a vita della Repubblica (1984) ... ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo e del positivismo (Giusnaturalismo e positivismo giuridico, 1965). Nel campo degli studi politici, ... ...
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(App. III, I, p. 245)
Giurista e filosofo. Ha insegnato Filosofia del diritto e poi Filosofia della politica nell'università di Torino fino al 1984. Socio nazionale dei Lincei (1966); senatore a vita della Repubblica (1984); direttore della Rivista di filosofia.
Le esigenze metodologiche di rigore, ... ...
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Giurista, nato a Torino il 18 ottobre 1909. Professore di filosofia del diritto a Siena (1938-1940), a Padova (1940-1948), e infine a Torino dove attualmente insegna.
Parimenti sensibile alla ricerca del concetto e a quella del valore del diritto, è venuto conciliando sempre più le due ricerche, scientifizzando ... ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] le riemergenti pesantezze del parlamentarismo e le degenerazioni partitocratiche della libera dialettica pluralistica: La crisi per la partitocrazia e il politicantismo (dichiarazione di voto dell'8 ag. 1951), ibid. 1951, e successivo intervento in ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] della nazione e dello Stato alla lotta degli interessi di determinati gruppi sociali, l'egualitarismo astratto, la partitocrazia, l'effetto disgregatore del tecnicismo e del materialismo. Senonché, secondo Marcuse, quasi nessuno di questi 'peccati ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] alla presidenza della Banca commerciale; gli fu negata la facoltà di designare un successore interno, sintomo del prevalere della partitocrazia nelle nomine ai vertici di imprese ed enti pubblici.
Il M. rifuggì dai riconoscimenti onorifici e non ebbe ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] parte della classe politica di sfere, attività e organizzazioni tipiche della società civile. Nelle democrazie occidentali la 'partitocrazia' e la corruzione politica ne sono forme diffuse. Si tratta di un fenomeno che, provocando la mercificazione ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] Giunta e promesse di deleghe di ogni tipo che premiano i più fedeli al Sindaco e i più allineati alle logiche della partitocrazia, hanno imposto una svolta inattesa per l’Amministrazione comunale e per l’impegno politico a Venezia; una Giunta ed un ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] elettorale potesse conservare quasi inalterata la sua fedeltà per tanto tempo, sarebbe un mistero per i nostri tempi di partitocrazia, ma è un po' meno un mistero per quei tempi innocenti di suffragio ristretto, ristrettissimo: qualche centinaio di ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] una eventuale fase postpartitica. Nelle critiche rivolte ai partiti politici e nell'uso svalutativo del termine 'partitocrazia' traspaiono non di rado elementi normativi che richiamano antichi e mai sopiti sentimenti antipartitici di diversa origine ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] , Non operando più il principio di maggioranza, la democrazia acquisiva così necessariamente l'aspetto di una e partitocrazia illuminata". Ed era appunto una visione fortemente "illuministica" della stessa realtà democratica italiana, contro la quale ...
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partitocrazia
partitocrazìa s. f. [comp. di partito2 e -crazia]. – Nel linguaggio polit., l’eccessivo potere dei partiti che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella direzione e nella determinazione della vita politica...
partitocratico
partitocràtico agg. [der. di partitocrazia] (pl. m. -ci). – Relativo alla partitocrazia: spinte, tendenze p.; o che ha i caratteri della partitocrazia: sistema, regime, stato p.; una democrazia partitocratica. ◆ Avv., non com.,...