Retore greco (n. 70 a. C. circa); visse a Roma, dove fu maestro di Tiberio, poi a Rodi. Scrisse opere di retorica, grammatica, teoria storiografica e politica. Nella sua scuola retorica T., di fronte al [...] rigorismo scientifico di Apollodoro, seguace come lui di Ermagora, riprese motivi aristotelici e lasciò più larghezza di scelta nei metodi e nelle partizioni, considerando la retorica un'arte e non una scienza. ...
Leggi Tutto
Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , delle linee verticali, orizzontali, diagonali o curve. Si dividono in pezze araldiche (onorevoli e meno onorevoli) e convenevoli partizioni (➔ pezze).
Le f. naturali comprendono tutti i corpi che si trovano in natura, appartenenti al mondo umano ...
Leggi Tutto
Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] cui erano usati; circa la scansione di essi, non vi sono posizioni univoche tra i metricisti, che ne hanno postulato partizioni differenti.
Il ritmo greco-latino non è rigido e può quindi variare entro certi limiti. Tra le possibili variazioni (tutte ...
Leggi Tutto
La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] gli emistichi di due versi, o l’emistichio e la fine di un verso o di altro/altri versi, o anche partizioni di versi non coincidenti con emistichi (un esempio virtuosistico nell’applicazione di rime al mezzo e interne è la ➔ canzone di Guido ...
Leggi Tutto
Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] Trecento, lingua del). Le articolazioni sintattiche nello spazio breve del sonetto possono essere, in relazione alle sue partizioni metriche, le più varie, esercitando la libertà stilistica degli autori.
Per quanto articolate e non convergenti siano ...
Leggi Tutto
La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] stessa rima – prende il nome di canto: l’uso del termine dantesco, generalizzatosi, si applicò in seguito anche alle partizioni dei poemi in ottave (i canti dell’Orlando furioso o della Gerusalemme liberata). Se la delimitazione dei canti (in terzine ...
Leggi Tutto
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] Riemann. Altri problemi studiati nella teoria analitica dei n. riguardano la funzione p(n) che per ogni n. naturale n dà il numero delle partizioni di n ossia il numero di modi in cui n può ottenersi come somma di n. naturali: per es. g5 = 7 perché 5 ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] ad uno e altro porto i singoli studiosi e scrittori.
Non, dunque, cultura classica e cultura romantica, né partizioni regionalistiche od esclusivismi paesani, quasi che la retrograda Toscanina degli Amici Pedanti già non avesse suggerito a pensosi ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] 11a 11b, 11a 11b, 11a 11b; c8 d7 c7 (c)d5+7 (cesura epica, o anche 4+7, cesura lirica).
8) Jacopo Mostacci, Allegramente canto, con partizione in piedi e volte; la sirma varia in ognuna delle tre stanze: I: a7 b7 c11, a7 b7 c11; c7 d7 e7, c7 d7 (c)e7 ...
Leggi Tutto
PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] dalle molte reincarnazioni. Ha inizio un susseguirsi incalzante di racconti (divisi in quattro «sere», corrispondenti ad altrettante partizioni del libro), in cui la voce narrante sembra avere attraversato tutti gli stati della materia e della vita ...
Leggi Tutto
partizione
partizióne s. f. [dal lat. partitio -onis, der. di partiri «dividere»]. – 1. a. Divisione, distribuzione in parti: la p. in capitoli della materia di un libro; la p. dei beni (più com., spartizione). Nella retorica classica (lat....
ritrinciato
agg. [comp. di ri- e trinciato]. – In araldica, scudo r., lo scudo trinciato che nella prima o nella seconda sezione sia nuovamente trinciato; anche nelle partizioni straordinarie, in una delle successive partizioni, lo scudo può...