PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] dalle molte reincarnazioni. Ha inizio un susseguirsi incalzante di racconti (divisi in quattro «sere», corrispondenti ad altrettante partizioni del libro), in cui la voce narrante sembra avere attraversato tutti gli stati della materia e della vita ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] si dedicò alla sistemazione delle Rime (Napoli 1617).
Si tratta di un compatto canzoniere, organizzato secondo le partizioni delle sillogi tardocinquecentesche e del primo Seicento, che rappresenta il consuntivo di una versatile attività letteraria ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] , in Linguastile e società, Milano 1963, pp. 56, 61 ss.).
Ciò spiega la crescita dalla misura distica delle partizioni originali a quella esastica del volgarizzamento, in cui, come norma direzionale, a ogni verso del distico latino corrispondono due ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] apparvero a Milano nel 1632, con dedica a Francesco d'Este. Nella raccolta, meno di ottanta componimenti divisi secondo le partizioni della precedente, si vede quasi spegnersi la sezione amorosa (poco più di una ventina di sonetti e madrigali, con un ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] edizione critica Folena (pp. 102 s.).
Il Liber si compone di 148 capitoli (numerati da Salvemini) senza partizioni ulteriori. Lo svolgimento dell'opera ha comunque un impianto sostanzialmente cronologico, dall'elezione al commiato del podestà, e ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] tardi instaurato nella Scuola di Rialto.
L'orazione celebra la filosofia come la più alta di tutte le discipline, ne definisce le partizioni in fisica, etica e logica ed esalta la fama di coloro che a essa in ogni epoca si sono dedicati: ultimo Paolo ...
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partizione
partizióne s. f. [dal lat. partitio -onis, der. di partiri «dividere»]. – 1. a. Divisione, distribuzione in parti: la p. in capitoli della materia di un libro; la p. dei beni (più com., spartizione). Nella retorica classica (lat....
ritrinciato
agg. [comp. di ri- e trinciato]. – In araldica, scudo r., lo scudo trinciato che nella prima o nella seconda sezione sia nuovamente trinciato; anche nelle partizioni straordinarie, in una delle successive partizioni, lo scudo può...