FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] visir, al quale esposero la causa dei santuari e Luoghi Santi occupati dai Greci e le angherie e le crudeltà del pascià, riuscendo ad ottenere con notevole spesa venti "privilegi" a favore dei frati di Terrasanta. Tornati a Gerusalemme il 12 sett ...
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ACCIAIUOLI, Franco
Armando Petrucci
Nacque nella prima metà del sec. XV da Antonio Acciaiuoli, duca di Atene. Fu allevato a Costantinopoli, mentre ad Atene governavano prima Neri II e poi sua moglie [...] , il quale ricevette l'A. nel campo dell'esercito turco in Morea. Dopo averlo trattenuto a conversare nella sua tenda, il pascià turco comunicò all'A. la sua condanna. L'A. chiese di morire nella sua tenda; ivi fu strangolato da alcuni sicari. In ...
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GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] un Redentore su disegno di Pietro Moro. Il suo nome cominciò a diffondersi con la pubblicazione, nel 1788, del ritratto di Jusuf Pascià gran visir, da un dipinto di Ferdinando Tonioli, e l'anno seguente con il ritratto del doge Ludovico Manin, da un ...
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FRANCESCHI, Giacinto
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1596 da famiglia di agiate condizioni. Nonostante l'opposizione della sua famiglia, ottenne di partire per Roma, dove il 16 ott. 1614 iniziò [...] per l'Etiopia. Il 12 maggio 1624 raggiunse Massaua con i suoi compagni. Scoperti dal governatore turco della città, Ahamed pascià, furono trattenuti per due mesi e mezzo.
In autunno il F. arrivò nel villaggio di Fremona (Maygogà), nel Tigrè, sede ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] l'oro genovese aveva cominciato a "correre", che rapporti più o meno segreti erano mantenuti con la Porta e con i pascià dagli stessi Imperiali. Si spiega così la liberazione di Dragut, la cui vita valeva bene un sacco di Genova. Accordi personali ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] per giungere alla pace tanto desiderata, e il L. funse varie volte da tramite tra gli inviati veneti e i pascià ottomani; in novembre sembrava finalmente vicino l'accordo, ma ancora una volta il prodigarsi del L. non approdò a risultati positivi ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] , il G. fu osteggiato e boicottato da ambienti influenti del governo khediviale, dal successore del Gordon a Khartūm, Ra'ūf pascià, e in genere dalla popolazione araba. Contro di lui vennero promosse 2065 petizioni per accuse di "delitti e atrocità ...
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DA LEZZE, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 29 genn. 1425, terzo dei quattro figli maschi di Benedetto di Donato e di Franceschina Contarini di Pietro.
La madre del D. dovette morire presto, [...] balcanico, aveva subito un feroce assedio ad opera del pascià Solimano, i cui sforzi risultarono però vani di stessa Scutari.
Il D. uscì allora da Scutari, che consegnò al pascià Aḥmed. Con lui partirono poche centinaia di superstiti, ai quali il ...
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BARATTI, Giacomo
Angela Codazzi
Mancano di lui altre notizie all'infuori dei pochi cenni contenuti nella versione inglese di una sua opera italiana, il cui originale è sconosciuto, e nella dedica del [...] fermò per parecchi mesi a causa di scaramucce insorte fra i Turchi e i Mori. Riprese il viaggio quando un ambasciatore del pascià turco d'Egitto in missione al Prete Gianni, il sovrano d'Abissinia, si unì ad essa. Attraverso la regione montuosa fra ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] la città di Parga e l'isola di Tine, per l'energica resistenza opposta dal B. alle pretese avanzate fino all'ultimo dai pascià. Il Senato ratificò il trattato il 20 novembre, dando atto al B. che esso era conforme alle istruzioni dategli.
La "pace ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).