CARCERERI, Paolo Stanislao
Richard Hill
Nacque a Cerro Veronese il 19 genn. 1840 da Fedele e da Domenica Carcereri. All'età di undici anni entrò nella scuola di S. Maria del Paradiso a Verona, dove [...] del mantenimento degli accordi sottoscritti al Cairo, che proibivano il traffico degli schiavi. Egli criticò energicamente Samuel Baker pascià e altri, che esageravano il limitato successo del tentativo dello stesso Baker di abolire tale traffico nei ...
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BIANCHINI, Bartolomeo
Fabia Borroni
Nacque a Firenze il 6 genn. 1634, da Matteo, orologiaio, e da Cristina Renard. Allievo di Simone Pignoni, cominciò a dipingere quadri con minute figurine, "con grande [...] di "belli ingegni". Nel maggio 1698, dopo un fortunoso viaggio per mare, era a Tunisi, dove dal suo protettore, frattanto divenuto pascià, ebbe una pensione annua e l'incarico di dipingere scene di feste e di folclore locale. Verso il 1701, perduti ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] Zagabria e partecipa all'attacco contro i Turchi arroccati a Salona Sasso Kučine. Purtoppo, quando giunge con numeroso contingente il pascià della Bosnia, i suoi soldati fuggono verso le navi ancorate a Salona. Nel 1537 concorre alla difesa di Clissa ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] " ai vertici della burocrazia ottomana. Il momento di più acuta tensione si verificò quando, in un impeto d'ira, il pascià Mustafà, cognato del sultano, "percosse con la mano", alla presenza del C., il dragomanno Grillo che giustificava la cattura di ...
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CAPPELLO, Antonio Marino
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 13 ott. 1590 da Antonio di Marino e da Moceniga di Nicolò Mocenigo.
Firmando egli le sue lettere solo come Antonio e chiamandosi pure Antonio [...] l'ombra del castello e della fortezza della Vallona", dal 2 luglio 1638sino al 7 agosto, giorno in cui, anticipando Bechir pascià mosso a liberarle, le cattura tutte "in poco più d'un'hora di combattimento... con mortalità di circa 20persone e poco ...
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PIGAFETTA, Marc'Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Marc’Antonio. – Della famiglia vicentina (ramo di Alessandro di Matteo fu Sandro), nacque da Giovanni Battista di Agostino e Morosina Loschi fu Ambrogio, [...] modo curioso e attento la vita reale, i monumenti, il mondo di coloro che vivevano intorno al sultano e ai pascià e cerca di individuare gli elementi che permettevano la superiorità (politica e militare) dei Turchi o eventualmente la loro debolezza ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] fece particolarmente evidente durante la crisi xenofoba dell'82, provocata dall'azione di un ufficiale egiziano nazionalista, 'Arabi pascià, il cui esito finale, con il bombardamento inglese di Alessandria e il fallimento dei nazionalisti, spinse il ...
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FERRAROTTO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque a Messina nel 1559 da Antonino, originario di Lentini, città nella quale la famiglia Ferrarotto fu ascritta nel 1458 "nella mastra della dignità senatoria" [...] da un forte senso di dignità municipale.
Il F. rievoca i fatti del settembre 1594, allorché la flotta di Sinàn pascià veleggiò nelle acque dello Stretto, ma non sbarcò in Sicilia, limitandosi a saccheggiare Reggio, sguarnita di abitanti e di difese ...
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DANDOLO, Silvestro
Sergio Cella
Nacque a Venezia il 29 maggio 1766, figlio del senatore Gerolamo, discendente da famiglia dogale. Da adolescente ebbe per maestri il gesuita cenedese Carlo Lotti, dotto [...] la capitolazione della guarnigione greca dell'Acropoli di Atene sopraffatta dai Turchi.
Godette della considerazione di Ibrāhīm pascià e dei comandanti marittimi alleati, cosicché alla fine del conflitto, già premiato dall'imperatore col titolo di ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] . Fu liberato soltanto alcuni anni più tardi, presumibilmente intorno al giugno 1577, dopo che la famiglia ebbe pagato al pascià di Costantinopoli un congruo riscatto, e poco dopo tornò a Firenze.
Nel periodo trascorso a Costantinopoli, sia pure come ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).