FRACCACRETA, Umberto
Gemma Bracco
Figlio di Michele e di Angiolina Sassi, nacque a San Severo, in Capitanata, il 30 giugno 1892.
Un suo antenato, Matteo Fraccacreta, fu storico della Puglia dauna; il [...] poi a Bologna nel 1929 con prefaz. di M. Valgimigli).
Impressi di un afflato georgico, i Poemetti risentono della poesia del Pascoli, con la sua pietosa vicinanza al dolore, alla fatica e alla natura; tuttavia, il F. ha dinanzi agli occhi la campagna ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] ss.) e la Bibliografia carducciana 1835-1860 (Bologna 1939), e quelli su G. D'Annunzio e G. Pascoli, poi confluiti nel volume postumo Il D'Annunzio e il Pascoli e altri amici (Pisa 1963).
Il volume non comprende però l'importante studio Il cigno e la ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] G. Bassani, C. Cassola e G. Tomasi di Lampedusa.
Contro il conformismo modernista, un P.P. Pasolini modernamente sperimentale torna a Pascoli e a Verga per cercare una via non ancora battuta verso il moderno e per dimostrare come, giunti in fondo al ...
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Forma metrica che riproduce il suono e la misura dei versi latini nella poesia italiana. Il nome, coniato da G. Carducci (Odi barbare, 1877) in quanto questa poesia suonerebbe «barbara» all’orecchio dei [...] rigidamente a ogni tesi una sillaba atona, senza però far violenza alla struttura della lingua moderna. Questa soluzione fu seguita in Italia da G. Pascoli nelle sue traduzioni dell’Eneide ed ebbe maggiore fortuna in Germania e in Inghilterra. ...
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Pan
Emanuele Lelli
Il dio caprino che ama i boschi e le sorgenti
Nato da Ermes e da una ninfa, Pan, metà uomo e metà capro, è il dio del mondo incontaminato dei pastori. Con il suo flauto rende liete [...] si aggira insieme con le ninfe amanti della danza: a esse piace calcare le cime delle impervie rupi invocando Pan, il dio dei pascoli, dalla folta chioma, irsuto, che regna su tutte le alture nevose e sulle vette dei monti, e sugli aspri sentieri. Si ...
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PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] p. 589; E. Lamma, E. P.: ricordi e memorie, Bologna 1905; G. Roncaglia, E. P. e la musica, Modena 1907; G. Pascoli, Prefazione a E. Panzacchi, Poesie, Bologna 1908, pp. III-XI; F. Flora, Storia della letteratura italiana, XIV, Milano 1940, pp. 170-77 ...
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Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] elaborata: dal neoclassicismo fiorito nel segno della grazia (Foscolo, appunto, delle Grazie), al parnassianesimo e al decadentismo, da Ch.-M.-R. Leconte de Lisle a P. Loüys, al D’Annunzio del periodo ‘bizantino’, al Pascoli dei Poemi conviviali. ...
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GUERRA, Antonio, detto Tonino
Giuseppe Leonelli
Narratore, poeta e sceneggiatore cinematografico, nato a Santarcangelo di Romagna (Forlì) il 16 marzo 1920. Deportato in Germania durante la seconda guerra [...] poesia dialettale novecentesca (tra cui, soprattutto, quella del coetaneo Pasolini) dal grande archetipo romagnolo e nazionale di Pascoli.
Questo carattere mitologico-regressivo, che rende incantato, scintillante della ''meraviglia'' del fanciullino ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] particolare attenzione dal C. che ebbe fra gli altri a compagni di studi L. Biadene, U. Brilli, S. Ferrari, G. Mazzoni, G. Pascoli, A. Restori e C. Ricci.
Durante i primi corsi di magistero, nel 1878, scrisse un saggio su La morfologia e le vicende ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] del latino nella scuola media, nominata nel '93 dal ministro F. Martini e della quale il C. faceva parte, presso G. Pascoli, Prose, I, Milano 1971, pp. 591 ss.), doveva, per affermarsi, assidersi sulle due fondamenta della poesia e della storia alle ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....