Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente [...] nome alle interpretazioni più penetranti dei maggiori scrittori italiani, da Dante e Petrarca, a Manzoni, a Leopardi, a De Sanctis, a Pascoli, fino a Gadda e a Montale (della cui Opera in versi ha curato, con R. Bettarini, l'ed. critica, 1980). Tra ...
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Angioni, Giulio
di
Antropologo culturale e scrittore italiano (Guasila, Cagliari, 1939 - Settimo San Pietro, Cagliari, 2017). Allievo di E. De Martino e A.M. Cirese, dopo la laurea in Lettere ha intrapreso [...] Sa laurera. Il lavoro contadino in Sardegna (1976), Il sapere della mano. Saggi di antropologia del lavoro (1986), I pascoli erranti. Antropologia del pastore in Sardegna (1989), Fare, dire, sentire. L’identico e il diverso nelle culture (2011).
Alla ...
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Forma di rima imperfetta, consistente nel chiudere due o più versi successivi con parole contenenti le stesse vocali a cominciare da quella accentata fino alla fine, mentre le consonanti sono diverse (ma [...] , come la francese e la spagnola, precede il sorgere della rima. È stata usata anche da poeti moderni, sia per imitare le forme antiche (per es. D’Annunzio nella Notte di Caprera), sia per conservare nelle traduzioni il metro originale (Pascoli). ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] Cose viste, I,Firenze 1951, p. 531).
I collaboratori più assidui e di rilievo della rivista furono il D'Annunzio e il Pascoli: del primo fra l'altro Il Convito pubblicherà a puntate fin dal primo numero Le Vergini delle rocce, del secondo Gog e Magog ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] di carmino
recide intorno le acque marezzate)
parlano (Myricae, “I puffini dell’Adriatico”, vv. 1-3)
La pratica dell’iperbato in Pascoli porta dunque a nuove forme, come l’iperbato ‘ad incastro’ (Beccaria 1975), in cui la figura si presta a un gioco ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] Hoefftiano". Celebre tra essi, almeno ai suoi tempi, Amaryllis (ibid. 1913); ma stupisce che in quest'attività concorrenziale col Pascoli quest'ultimo non abbia mostrato mai di avvedersi del C. e che i giudici di Amsterdam l'abbiano talvolta preposto ...
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CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] Milano; la raccolta poetica La dolce stagione (Torino 1901) riecheggia, in maniera estenuata e sentimentale, il simbolismo del Pascoli, pur non sottraendosi alle suggestioni dannunziane. Scrisse ancora All'amata; tre canzoni (Bologna 1902) e La fonte ...
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VOLPONI, Paolo
Alessandra Briganti
Narratore e poeta, nato il 6 febbraio 1924 a Urbino dove ha compiuto gli studi fino alla laurea in giurisprudenza nel 1947. Assunto nell'azienda di A. Olivetti, ha [...] di moduli stilistici e tematici caratteristici della poesia tra Ottocento e Novecento, tra certo D'Annunzio panico e un Pascoli impressionista, nasce la prima raccolta in versi di V., Il Ramarro (Urbino 1948). Nella seconda raccolta, L'antica moneta ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] documentati dal volume Dal vivere (Bologna 1939): dove più che le poesie, riprese ed elaborate sulla linea decadente di Pascoli e D'Annunzio, valgono le prose che in stile "rondesco" costruttivo e analitico presentano sequenze e paesaggi, le terre ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] delle poesie e delle prose che compongono il Fante ha smussato d'altronde molte discrepanze di stile: la frequentazione di Pascoli e dei crepuscolari, dei simbolisti e dei futuristi, degli scrittori vociano-lacerbiani e dei lirici nuovi si risolve in ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....