CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] . Si batté infine per un più equo stato giuridico degli insegnanti: per la valida opera svolta in loro difesa, G. Pascoli lo chiamò "nostro buon protettore".
Nel 1900 assunse la direzione della Rivista d'Italia. Nell'estate del 1901N. Nasi, divenuto ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] scelte e ordinate a cura di A. Bocelli, Milano 1942; Se rinasco..., fatti personali,Roma 1944; Fine Ottocento, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, e minori,Firenze 1947; Melafumo,Torino 1950 (n. ediz. accresciuta, Il Doppio Melafumo,ibid. 1957); Illibro ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] di numero sillabico" (Contini, p. 589), per esempio nel far rimare una parola piana con una sdrucciola (come in Pascoli), ma più in generale nella giustapposizione e nell'uso del novenario e dell'ottonario (sovente accentato come un novenario) che ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] P. A. B. sia una delle fonti o uno degli epigoni della "Liberata", in Varia, Catanzaro 1896, pp. 153-171; G. Pascoli, Il Bargeo,Roma 1896; W. Rüdiger, P. A. B. Ein Dichter-und Gelehrtenleben, in Neue Jahrbücher für das classischen Altertum...I, 1898 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] abete rosso e bianco, che verso il basso cede il posto al faggio, mentre verso l’alto passa al cembro, al larice e infine ai pascoli d’alta quota (il limite dei boschi è a circa 1700 m sulle Alpi, a 1300 nella Selva Boema e a 1000 nel Harz). Dalla ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] si è drasticamente ridotta a partire dagli anni 1950), agrumi, palma da dattero. L’allevamento soffre della scarsezza di prati e pascoli, come si evince dalla modesta consistenza numerica (4,5 milioni di capi bovini, 9 tra ovini e caprini).
L’energia ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] 17° sec., è diventato il simbolo del paese. La maggior parte del territorio agricolo (ca. il 40% del totale) è coperta da pascoli, i quali prevalgono (70% del territorio) nella provincia di Frisia (a nord-ovest del paese). La stessa Frisia è anche ai ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] le richieste del mercato e le esigenze consce e inconsce di un pubblico favorito nel suo fondamentale bovarismo, e per Pascoli, orientato, dopo la lettura stilistica di G. Contini (1955), verso il Novecento, con il ruolo di "rivoluzionario nella ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] , 1990; Cumae, 1998; Carbones, 2002).
Nella letteratura pugliese, a lungo condizionata dall'ossequio alla lezione di G. Pascoli, dopo il parziale rinnovamento attuato da P. Gatti (n. 1913), con le sue raccolte poetiche nel dialetto salentino di ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] e di un Leopardi, prosperarono sino allato a un Carducci e a un D'Annunzio. Simile feticismo praticamente ora è caduto, e un Pascoli, tanto più dotto in greco e in latino, ne restò al tutto incolume e indenne.
Il Carducci aveva scritto: «Premetto che ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....