GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] di M. Maffii, Come li conobbi, Tivoli 1954, spec. nei due capitoli su D'Annunzio e il "Marzocco" (pp. 115-124) e Pascoli e il "Marzocco" (pp. 144-156). Significative le citazioni da articoli del G. in alcuni dei Quaderni del carcere di A. Gramsci ...
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ALVISI, Edoardo
Laura Chiodi Cianfarani
Nacque nel 1850 a Castel San Pietro, vicino a Bologna. Pur senza seguire mai corsi regolari, si dedicò agli studi storico-letterari. A Bologna, dove visse sino [...] al 1878, fu amico del Carducci, del Pascoli, del Chiami e del Panzacchi. Nel 1877, insieme con A. Altobelli e L. Mattioli, fondò il periodico letterario Pagine sparse (che prese l'anno successivo il nome di Preludio e a cui collaborò lo stesso ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] a Bologna, dove si laureò nel 1945 con una tesi su Pascoli. Nel 1943 si trasferì nel paese materno di Casarsa della Delizia, in Friuli, con la madre e il fratello minore Guido, morto poi nella lotta di resistenza (il padre, fatto prigioniero in ...
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Critico letterario italiano (n. Sassari 1909 - m. 2002), prof. di lingua e letteratura italiana nelle univ. di Urbino (1962-66) e di Firenze (1966-79). Si occupò soprattutto del Cinque e Seicento (Traiano [...] e Lucia, 1964; L'originale e il ritratto: Manzoni secondo Manzoni, 1975), di Pascoli (Pascoli politico, Tasso e altri saggi, 1961; Pascoli decadente, 1964), e di letteratura contemporanea (Cultura letteraria contemporanea, 1951; Occasioni e valori ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] , il G. dedicò, sotto il modesto titolo di Note e ricordi (in Studi per il centenario della nascita di G. Pascoli pubblicatinelcinquantenario della morte, Bologna 1962, I, pp. 19-30), uno dei suoi scritti più felici e compatti, illuminante anche per ...
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novenàrio Nella metrica italiana, verso che ha come ultima posizione tonica l'ottava. Fu usato raramente nell'antica poesia (Dante lo considerò come un metro estraneo alla lirica), pur conoscendo una certa [...] diffusione sostenuta dall'imitazione dell'octosyllabe francese e provenzale. Ottenne maggiore fortuna nella poesia moderna, a partire da G. Pascoli e G. D'Annunzio. ...
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Poeta italiano (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità [...] universo che si andava muovendo intorno alla "nuova poesia", sorta nella prima quindicina del XX secolo, attraversando Pascoli e D'Annunzio, ma soprattutto partecipando direttamente al movimento futurista (collaborò ai Quaderni di poesia diretti da ...
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Critico letterario (Cesena 1884 - Podgora 1915). Laureatosi in lettere nel 1904, a Bologna, con una tesi Dei Trionfi di F. Petrarca (pubbl. postuma da A. Grilli, 1929), insegnò (1908) a Cesena nella Scuola [...] direttore della Biblioteca Malatestiana. Esordì con saggi relativi a scrittori contemporanei, legati all'ambiente romagnolo (Pascoli, Panzini, Beltramelli, Oriani, ecc.), che presentano già le caratteristiche della sua critica, attenta, sull'esempio ...
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Poeta (Nuoro 1867 - ivi 1914), ebbe rinomanza anche come avvocato. Profondo conoscitore del folclore sardo, dalla poesia in dialetto passò presto a quella in lingua, animato da interessi umanitarî e da [...] ribelli, 1893; Canti barbaricini, 1910; Canti del salto e della tanca, post., 1924) presenta, fra echi di Carducci e di Pascoli, discontinuità di toni, e in genere più fervore oratorio che genuino impeto lirico, ma sempre in un ambito di nobiltà ...
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Poeti italiani del primo Novecento (S. Corazzini, M. Moretti, F.M. Martini, G. Gozzano, C. Govoni e A. Palazzeschi della prima maniera ecc.) i quali, più che costituire un vero e proprio movimento poetico, [...] o un atteggiamento del gusto. Ebbero a guida i decadenti francesi e belgi, il Poema paradisiaco di G. D’Annunzio e G. Pascoli; espressero in una poesia prosastica e toni dimessi, tra malinconia e ironia, l’amore per le piccole cose, per gli ambienti ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....