giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] liturgico è il giorno del digiuno del Kippur, cioè dell'Espiazione.
Un'altra festa molto importante è il Pesach, cioè la Pasquaebraica, che cade insieme alla prima Luna piena di primavera e che ricorda l'esodo degli ebrei dall'Egitto e la conquista ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] lui sarebbe durato, al più, un solo anno; mentre Gv. parla almeno di tre Pasque (2, 13; 6, 4; 11, 55 e 13, 1) celebrate da G nuovo Rembrandt cercò di dare a G. i segni della gente ebraica, da lui studiati sugli israeliti di Amsterdam. All'opposto, ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] , in particolare sul tema della comune celebrazione della Pasqua da parte di tutti i cristiani. La conferenza, ecumenica delle C. evangeliche è quello dei loro rapporti con il popolo ebraico. È un capitolo che le C. hanno cominciato a scrivere solo ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] tempi di Gesù mentre nei codici della traduzione greca della Bibbia ebraica, detta dei Settanta, si fa spesso lo scambio tra Johanan ebrei andava in pellegrinaggio al tempio di Gerusalemme per la Pasqua e la Pentecoste, e forse in uno di questi viaggi ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] una sua possibile origine contadina oppure su di una eventuale ascendenza ebraica. Nel primo caso a indurre in equivoco è lo stesso di due distinte rivelazioni avute nel giorno di Pasqua e, successivamente, in occasione della Pentecoste; rivelazioni ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] ammoniti - nella lettera il vocabolo "eresia" è utilizzato numerose volte - a non celebrare più la Pasqua nel medesimo giorno di quella ebraica e quindi ad attenersi all'uso romano. Il clero irlandese era inoltre invitato ad abbandonare alcune ...
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pellegrinaggio
Pratica religiosa che consiste nel recarsi, individualmente o collettivamente, in un luogo sacro per compiervi atti di religione, anche a scopo votivo o penitenziale. Il p. è diffuso in [...] moltissime religioni fin dall’epoca antica: in Egitto, nella religione ebraica antica (p. rituale a Gerusalemme in occasione della Pasqua e di altre feste), nell’antica Grecia (p. ai santuari e agli oracoli), come pure nella religione induista ...
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shābu‛ōt Festa ebraica (hag shābu‛ōt «festa delle settimane»), così chiamata perché aveva luogo 7 settimane dopo l’offerta dell’orzo per la Pasqua. Nella Bibbia è chiamata hag ha-bikkūrīm e hag ha-qāṣīr [...] primizie» e «festa della messe» (Esodo 23,16; Deut. 16,10). Si celebra nel cinquantesimo giorno dopo la Pasqua. Il carattere della festa era inizialmente agricolo; intorno all’epoca cristiana subì un cambiamento, passando a ricordare la rivelazione ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , o le distribuzioni di monete d'oro - fatte il giorno di Pasqua di primo mattino nella sala dell'Episcopio detta di papa Vigilio, attigua costruitasi proprio nella sua differenziazione dall'identità ebraica.
Un rinnovato interesse si manifesta negli ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 10 aprile 1585, la sera del 21 aprile, giorno di Pasqua, si aprì il conclave. Erano presenti trentotto cardinali su curare pazienti cristiani. S. incoraggiò alcune imprese commerciali ebraiche: il 4 gennaio 1589 concesse agli ebrei di trattenere ...
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pentecoste
pentecòste (più com. Pentecòste) s. f. [dal lat. tardo, eccles., Pentecoste -es, gr. πεντηκοστή (sottint. ἡμέρα) «cinquantesimo (giorno)»]. – 1. Solennità religiosa (festa mobile) che la liturgia cattolica celebra di domenica, 49...
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...