Scrittore irlandese, nato a Dublino il 9 febbraio 1923, morto ivi il 20 marzo 1964. Temperamento di ribelle, dedito all'alcool, la sua viva intelligenza gl'ispirò tuttavia disgusto per ogni establishment, [...] (1959) che trae materia dall'esperienza del B. nell'IRA fatta durante una sollevazione, pur se meno grave di quella della Pasqua 1916. Ha poi pubblicato: Brendan Behan's Island: An Irish sketch-book (1962); Hold your hour and have another (1963); The ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] fissa la morte all’età di settantacinque anni poco dopo la Pasqua del 1543, venendo così a proporre il 1468 quale anno tornò a insegnare retorica a Roma.
A Roma morì poco dopo la Pasqua del 1543, forse a causa di un malore improvviso (Giovio, 1972, ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] che, nonostante l'interessamento dell'editore Vecchi di Trani, non vide mai le stampe, il C. scrisse il dramma marinaresco La Pasqua e le rose e due allegorie tragiche in versi: Assenzia e Ostia violata.
L'improvvisa morte del padre impedì al C. di ...
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Scrittrice italiana naturalizzata britannica (n. Palermo 1945). Conseguito il dottorato in Giurisprudenza, nel 1967 ha lasciato l’Italia per trasferirsi dapprima negli Stati Uniti, poi in Zambia e dal [...] di ricette Un filo d’olio (2011), La cucina del buon gusto e, con la sorella Chiara Agnello Hornby, La pecora di Pasqua, entrambi del 2012, mentre nel 2013 la scrittrice è tornata alla narrativa con Il veleno dell'oleandro; sono dello stesso anno Il ...
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ZANAZZO, Luigi
Salvatore Rosati
Poeta dialettale e folklorista, nato il 10 gennaio 1860 a Roma, dove morì il 13 dicembre 1911.
Esordi con una raccolta di Cinquanta sonetti satirici (Roma 1880) e da [...] nei notevoli poemetti in sestine che dànno la rappresentazione di ampie scene popolari (La sera de la Befana, 1881; La Pasqua a Roma, 1883; 'N'infornata ar Teatro Nazionale, 1886; Le minente ar Divin'Amore, 1886, ecc.). L'elemento folkloristico pesa ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] cominciò a tradurre le Elegie romane di Goethe (pubbl. 1896), assecondando un'iniziale vocazione poetica (Mal giocondo, 1889; Pasqua di Gea, 1891), in seguito testimoniata da poche altre raccolte (Elegie renane, 1895; Zampogna, 1901; Fuori di chiave ...
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GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] lasciò mai del tutto la didattica, visto che nel 1877 fu nominato direttore del ginnasio comunale).
Ordinato sacerdote a Pasqua del 1846, si dedicò subito con passione alle attività della neonata Accademia Cuprense, fondata a Ripatransone il 1° apr ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] suoi epigrammi. Dopo un intervento dell'arcivescovo di Vienne il B. fu costretto a ripetere ancora una volta la promessa fatta a Pasqua. A dispetto di questo nuovo giuramento il B. scrisse, già alla fine dello stesso anno, il suo Rhetor gloriosus, un ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] fu pronunciato in un venerdì santo o in una vigilia di Pasqua; Costantino ricorda come l’empietà degli uomini si fosse opposta per invece che il discorso sia stato pronunciato alla vigilia di Pasqua del 325 a Nicomedia); M.J. Edwards, Constantine and ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] venne dalla decisione del padre di farsi cristiano onde poter sposare, dopo quasi dieci anni di vedovanza, la cristiana Orsola Pasqua Paietta, una giovinetta di circa diciassette anni di età. Assieme al padre, ricevettero il battesimo, il 29 ag. 1763 ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo per una pasqua di Natale a pasquare...