Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] per varie ragioni, più attendibili, partenza e arrivo dovrebbero essere spostati ai primi mesi del 526 o poco prima della Pasqua (L. Duchesne, E. Caspar). Secondo Stein, la prima tesi sarebbe suffragata anche dall'errore di Marcellino "comes", che fa ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] in Gerusalemme al momento della Passione, il ministero pubblico di lui sarebbe durato, al più, un solo anno; mentre Gv. parla almeno di tre Pasque (2, 13; 6, 4; 11, 55 e 13, 1) celebrate da G. C. in Gerusalemme, ove lo troviamo anche in occasione di ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] il plenilunio. Alla fine della trattazione il D. fa una Brevis additio in cui tratta della differenza fra la celebrazione della Pasqua secondo i decreti della Chiesa e secondo quelli dei Padri. Infine dà una breve tavola contenente la nota dei giorni ...
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Elevazione al cielo di Gesù, avvenuta, secondo il racconto di Luca e degli Atti, a Betania 40 giorni dopo la resurrezione.
Dogmaticamente l’A. è il naturale completamento della resurrezione: Gesù Cristo [...] ). Con l’8° sec. prevalse l’uso romano, di celebrare la festa, di cui la menzione più antica si trova in Eusebio di Cesarea (sec. 3°-4°), 40 giorni dopo la Pasqua, cioè il giovedì della 6a settimana dopo Pasqua.
Per l’iconografia dell’A., ➔ Cristo. ...
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Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete [...] sua lettera al papa Vittore, con cui cerca di mettere pace tra questo e le chiese dell'Asia nella questione della Pasqua, è conservata da Eusebio. Ma l'opera principale di I. è ῎Ελεγχος καὶ ἀνατροπὴ τῆς ψευδωνύμου γνώσεως (spesso citata anche come ...
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Astronomia
Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole. Questo periodo ( a. sidereo o astrale) vale esattamente 365d6h9m9,54s. Per il [...] annuale. Centro e vertice dell’a. liturgico sono la morte e la risurrezione di Cristo, nella loro celebrazione annuale, la Pasqua, e settimanale, la domenica. Nel ciclo annuale del memoriale dei misteri di Cristo la Chiesa venera anche la Vergine e ...
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SOTERO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea, S. succedette ad Aniceto nel 168 e tenne l'episcopato fino al 177 (Historia ecclesiastica IV, 19; 22, 3; 30, 3; V, prologo, 1; Chronicon, [...] I ad Aniceto, non avevano imposto gli usi liturgici della Chiesa di Roma e delle altre Chiese a quelle di Asia, che celebravano la Pasqua il 14 di nis¯an secondo il calendario giudaico (ibid. V, 24, 14), e avevano mantenuto con esse la pace. Non è ...
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Pio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il Frammento muratoriano con riferimento al Pastore, che afferma essere stato scritto recentissimamente a Roma da Erma, ricorda che in quel lasso di tempo sedeva [...] personaggio a cui l'anonimo autore si è ispirato per dare a P. una famiglia e un luogo di origine. La celebrazione della Pasqua a Roma è attestata già prima di P., stando al passo di Ireneo nella lettera a papa Vittore sopra citato. Il "constitutum ...
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TELESFORO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Tra i vescovi di Roma citati nella sua lista, Ireneo di Lione ricorda solo di T. che "rese gloriosamente la testimonianza", cioè che morì martire. Eusebio [...] il suo martirio, e anche che T. fu uno dei predecessori di Vittore nella Sede romana che, pur non celebrando la Pasqua secondo il calendario giudaico il 14 di nis¯an, mantenne la pace con le comunità che si attenevano a quella tradizione senza ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] epigrafia greca e latina (Roma 18-24 settembre 1997), Roma 1999, pp. 669-676.
11 Sull’argomento cfr. R. Cantalamessa, La Pasqua nella Chiesa antica, Torino 1878.
12 Sulla leadership di Aniceto sulla Chiesa romana in quel periodo cfr. supra nota 7.
13 ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo per una pasqua di Natale a pasquare...