BIANCHI
Mario Pepe
Famiglia di pittori pugliesi del sec. XVIII. Il capostipite è Gaetano, nativo di Melpignano, ma trasferitosi verso la fine del secolo a Casalnuovo, oggi Manduria. Della sua attività [...] , in La Stella di Monopoli, II[1950], nn. 4, 10, 11). Ebbe un figlio, Pasquale, anch'egli pittore.
Maggiori notizie si ultimo dei Bianchi ad esercitare la pittura fu Giuseppe, figlio di Pasquale, di cui si ricorda solo che fu maestro di disegno per ...
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CHIARINI, Michele
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 27 sett. 1805 da agiata famiglia. Apprese i primi rudimenti del disegno alla locale scuola comunale dove insegnava G. Zauli. Allievo di P. [...] ricorda come fine decoratore e "il miglior allievo di Pasquale Saviotti", l'artista è messo in risalto soprattutto per .; L'età neoclassica a Faenza,1780-1820 (catal. mostra, Faenza), Bologna 1979, pp. 81, 133; Diz. del Risorg. nazionale, II, p. 672. ...
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FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] opera documentata a Pisa: il capitello per il cero pasquale destinato in origine a una colonna in porfido nella Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite ... [1568], a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, p. 463; VI, ibid. 1881, pp. 113 s.; A. Da ...
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BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] Id., Catal. della Mostra degli artisti romagnoli dell'Ottocento, Faenza 1955, p. 32; A. Archi, La Pinacoteca di Faenza,Faenza 1957, p. 15; Id., Guida di Faenza,Faenza 1958, pp. 36, 93; E. Golfieri, Soffitti faentini,in Valbona, II (1958), 2, pp. 1-3. ...
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BOUVIER, Pietro
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 16 nov. 1839 da Benedetto, artigiano ginevrino, doratore e intagliatore, stabilitosi e accasatosi a Milano. Primo di sette fratelli, crebbe [...] Giovane in ascolto (1869), L'irrequieto (1870), Pasquale Sottocorno (Milano, Museo del Risorgimento). Del periodo pp. 88, 294-299; Catal. Bolaffi della pittura ital. dell'Ottocento, II, Torino 1969, pp. 57 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] di ornato, passando la Scuola di prospettiva a Pasquale M. Veneri. Nel 1876 sostituì Alvino nella Commissione pp. 33-44 passim; C. N. Sasso, Storia dei monum. di Napoli..., II, Napoli 1858, p. 345; Relaz. sullo svolgim. delle tre arti nelle provincie ...
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BOCCIARDO, Pasquale
Ennio Poleggi
Figlio di Andrea, scultore, del quale non conosciamo opere, nacque a Genova intorno al 1710 e frequentò la scuola di G. A. Ponsonelli. Nella sua abbondante produzione [...] pp. 177, 381, 529, 540, 541; III, p. 89; Id., Notizie dei professori... in Liguria..., I, Genova 1864, pp. 168172 e passim; II, ibid. 1865, p. 212; V. Paggi, S. Maria della Visitazione in Genova, in Giornale Lingustico, XIV (1887), p. 35; U. Thieme-F ...
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BENINI
Giuseppe Liverani
Famiglia di maiolicari faentini del sec. XVIII, composta di Paolo e dei figli Luigi, Pasquale, Domenico.
Dall'anno 1734, ma forse anche prima, Paolo appare fra i pittori della [...] dal 1765 almeno, vi rimane sino al 1816: muore nel 1819. Pasquale, sacerdote, sembra entrare soltanto nel 1778: nel 1817 è già morto. fabbrica Femiani da parte della vedova del conte Annibale II, Plautilla Nelli, furono stabiliti nuovi patti con Luigi ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Telemaco
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 18apr. 1801da Carlo e da Carlotta Prezziner. Nulla sappiamo della sua educazione artistica: nel 1824 disegnò e incise ad acquatinta [...] 1834 i locali, visitati il giorno precedente dal granduca Leopoldo II, vennero aperti al pubblico: si trattava di una grande sala sulla parte opposta.
In seguito alla morte di Pasquale Poccianti, architetto del corpo dei pompieri, veniva nominato ...
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BARONI, Siro
Chiara Perina
Di origine mantovana, visse nel sec. XVIII e sembra che abbia operato solo nella città natale. Scarse sono le notizie, anche perché molte sue opere erano già perdute all'inizio [...] soli due anni - si può dire con il biografo Pasquale Coddé che "la sua maniera non esciva dalla mediocrità e 3, Parma 1820, p. 89; P. Coddé, Memorie biografiche,Mantova 1837, pp. II S.; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova..., I, Mantova ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
rota
s. f., lat. – Ruota. Il termine ha avuto, nel lat. mediev., accezioni partic., tra cui: 1. Segno manuale di forma circolare derivato dal signum crucis, disegnato in calce a determinati atti solenni per conferire loro un supplemento di...